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Chiara Ferragni: i look dell’influencer più chiacchierati di sempre

La regina del fashion web, Chiara Ferragni, è una delle donne più famose del 2019 anche grazie  all’uscita del suo docu-film “Unposted”. Nata come fashion blogger, Chiara è diventata dapprima influencer, poi imprenditrice di successo. Anche stilista, ha creato e firmato diverse collezioni di moda. Nel 2015 il fatturato della sua impresa è stato di 10 milioni di euro. Oggi la sua azienda conta 25 dipendenti e gestisce un e-commerce tutto suo. I suoi post arrivano a contare oltre 900 mila like, tutto merito dei suoi outfit da urlo.

Trasparenze

La foto più cliccata di Chiara Ferragni è quella in cui c’è lei, presa di schiena e affacciata a una finestra, con un vestito con decori preziosi e molto trasparente che lascia intravedere un po’ tutto. L’abito era di Roberto Cavalli, collezione autunno 2016.

Stivali rossi

Chiara Ferragni aveva incantato Parigi nel 2018. Fotografata all’arrivo della sfilata di Fendi, dove è stata presentata la collezione alta pellicceria autunno-inverno, si era presentata con un abito nero ricco di trasparenze e sgargianti stivali rossi.

Latex

Nel 2018 Chiara Ferragni  aveva indossato un vestito in latex diventato the new night dress. L’influencer sfoggiava per la sera il tessuto più fetish di sempre, indossandolo attraverso un tubino con coppe iperinguainante di Atsuko Kudo verde fluo.

Crop top

Durante la bella stagione, Chiara Ferragni indossa spesso minigonne e short, abbinandoli di preferenza a crop top, ma anche a reggiseni a vista oppure a semplici bluse e magliette. Come quello sfoggiato a Los Angeles nel 2016.

Gonna

Chiara Ferragni nel 2018 ad Ibiza indossò una una microgonna in latex con stringhe laterali incrociate sui fianchi nudi, scatenando gli haters. Ma, come al solito la regina del web ha ottenuto milioni di consensi, sconfiggendo voci e pregiudizi.

Abito da sposa

Chiara Ferragni sposa Fedez davanti a 160 ospiti a Noto, in Sicilia, in Dior Haute Couture. L’abito da sposa si ispirava alla tradizione italiana: per realizzarlo ci sono volute più di 1600 ore di lavoro e 400 metri di tessuto.

“Abbiamo creato una tuta crochet che ricorda il lavoro artigianale tipico dell’Italia e della Francia meridionale, fortemente legato alla tradizione femminile” Maria Grazia Chiuri.

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