L'articolo Muore a 67 anni Ray Liotta, protagonista di Quei bravi ragazzi e Il campo dei sogni proviene da Luxgallery.
]]>Ray Liotta nasce nel New Jersey e immediatamente viene abbandonato in un orfanotrofio prima di essere adottato a sei mesi. “All’inizio non capivo come un genitore potesse rinunciare a un figlio”, ha detto alla rivista People. “Quindi avevo quel tipo di energia arrabbiata con il mondo. E poi, quando finalmente ho incontrato la mia mamma biologica sulla quarantina, a quel punto, non ero così arrabbiato per questo. È solo un altro viaggio”.
Dopo piccoli ruoli in TV e un piccolo ruolo in The Lonely Lady del 1983, Liotta ha ricevuto una nomination ai Golden Globe per Something Wild del 1986. Ha continuato a recitare in Field of Dreams nel 1989 prima di interpretare il ruolo di Henry Hill in Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese. “Se hai un film che la gente ricorda, è fantastico. Se ne hai due, è fantastico”, ha detto al Guardian nel 2021 sulla sua associazione con il dramma dei gangster.
Gli anni ’90 lo hanno visto anche recitare nel thriller Unlawful Entry al fianco di Kurt Russell, Cop Land con Robert De Niro e nel dramma familiare Corrina, Corrina con Whoopi Goldberg. Ha anche ricevuto una nomination alla Screen Actors Guild per aver interpretato Frank Sinatra nel film TV del 1998 The Rat Pack. Il decennio successivo includeva ruoli in Hannibal di Ridley Scott, Narc di Joe Carnahan e un Emmy per un’apparizione come ospite in ER.
A Ray Liotta è stato offerto un ruolo in I Soprano, ma ha rifiutato. “Non volevo fare un’altra cosa mafiosa”. “Semplicemente non mi sentivo bene in quel momento.” Successivamente ha recitato nel film prequel dei Soprano The Many Saints of Newark nel 2021.
Mentre molti conoscevano Ray Liotta come una figura imponente, spesso associata al genere mafioso/crimine dei film, due donne conoscevano Ray come un partner vulnerabile ed emotivo. Era una volta sposato con Michelle Grace e poi fidanzato con Jacy Nittolo al momento della sua morte. Mentre tutti piangono questo titano del grande schermo e del piccolo schermo, ecco cosa devi sapere su sua moglie e fidanzata.
Ray e Michelle si sono incrociati per la prima volta quando era sposata con un altro uomo. Prima di iniziare il suo amore con Ray, Michelle era la moglie del primo baseman dei Chicago Cubs, Mark Grace. I due si sposano nel 1997. L’anno successivo hanno accolto una figlia, Karsen Liotta, un’attrice apparsa di recente in Hubie Halloween del 2020. Per quanto riguarda Jacy, non è chiaro quando i due hanno iniziato a frequentarsi. Tuttavia, nel dicembre 2020, Ray ha annunciato di aver ricevuto il miglior regalo per Natale. “Ho chiesto all’amore della mia vita di sposarmi e grazie a Dio ha detto di sì!!!” ha intitolato una foto di loro due in piedi insieme davanti all’albero di Natale.
Secondo il suo rappresentante che ha confermato la notizia, l’attore è morto nel sonno nella Repubblica Dominicana mentre girava il suo ultimo film Dangerous Waters insieme a Saffron Burrows.
L'articolo Muore a 67 anni Ray Liotta, protagonista di Quei bravi ragazzi e Il campo dei sogni proviene da Luxgallery.
]]>L'articolo Timothée Chalamet, l’attore di punta che ha scatenato una vera e propria “Chalamania” proviene da Luxgallery.
]]>Timothèe Chalamet nasce il 27 dicembre 1995, sotto il sego del capricorno, e cresce nel famoso quartiere di Hell’s Kitchen a New York. È legatissimo alla famiglia composta dal papà giornalista francese Marc, dalla mamma ex ballerina americana Nicolee dalla sorella maggiore Pauline, anche lei attrice. Il giovane molla ben presto la Columbia University per dedicarsi alla professione di attore a tempo pieno. Ma cerchiamo di capirne di più su questo giovane talento.
Timothèe Chalamet inizia il suo esordio come attore rivestendo piccoli ruoli in serie tv di enorme successo, come Law & Order!. Arriva poi sugli schermi del cinema nei film Men, Women & Children, Interstellar e Lady Bird. Mail vero successo per Timothèe Chalamet giunge con il film “Call me by your name”. Dall’apparizione sullo schermo nelle vesti di Elio Perlman, diciassettenne figli di una famiglia borghese che passa l’estate insieme ad Oliver, studente ospitato a casa sua e di cui si innamora, Timothèe non è più uscito dal mondo del grande schermo, e sopratutto dalla testa del giovane pubblico.
Chalamet è appena un ragazzino quando si cala nelle vesti di Elio, ma solo in apparenza. Con un emotività fuori dal comune, con il suo sguardo misterioso e penetrante, riesce ad emozionare tutti. Raccontando le emozioni, le sofferenze per la fine del primo amore, il doversi rassegnare ad un dolore straziante dovuto, però, da un rapporto tanto significativo ed indelebile. A soli 22 anni la performance gli è valsa la prima candidatura ai Golden Globe, ai premi Bafta, ma non solo. Timothèe diventa l’attore più giovane nominato all’Oscar nella sezione miglior attore protagonista, degli ultimi 80 anni.
https://www.luxgallery.it/timothee-chalamet-sex-symbol-il-rubacuori-che-fa-sognare-le-donne-di-tutte-le-eta-277034/
Successe la stessa identica cosa nel 1997, quando usci Titanic con l’allora giovanissimo DiCaprio. Scoppio una vera e propria ossessione verso l’attore, ossessione che ora si sta ripetendo ma cambiando nome e protagonista. Non più DiCaprio, ma Timothèe ed esplode la “Chalamania”.
Il giovane attore ha conquistato proprio tutti. Sarà il fascino di uno sguardo tanto intenso, di lineamenti freschi e giovani che conferiscono innocenza, o forse un insieme di tutte queste cose. Resta il fatto che l’attore si portato a casa negli ultimi anni un successo icredibile. Raccontò lo stesso poco tempo fa: «Non so come tutto ciò sia possibile, è assurdo. Sono grato di poter lavorare e di riuscire a pagarmi le bollette da solo».
Timothée Chalamet durante la sfilata sul red carpet degli Oscar 2022 ha ribaltato le regole del classico abito elegante maschile, dandone una nuova versione trasgressiva e giovanile. L’attore si è presentato sul tappeto rosso più osservato del mondo indossando un elegante giacca di paillettes blu e pantalone nero a vita alta, alle scarpe stivali lucidi. Dettaglio che però ha fatto letteralmente impazzire tutti è stata l’assenza di una maglietta, o camicia, sotto la giacca. Il look seducente, sensuale e rock è stato uno dei più ruggenti di quest’anno.
L'articolo Timothée Chalamet, l’attore di punta che ha scatenato una vera e propria “Chalamania” proviene da Luxgallery.
]]>L'articolo E’ morto William Hurt, uno degli attori più interessanti degli anni Ottanta proviene da Luxgallery.
]]>Con la morte del divo William Hurt è doveroso ricordarne i successi. Hurt è diventato in brevissimo tempo uno degli attori più interessanti degli anni Ottanta. Capace di porre la propria espressione pensosa, misteriosa, è riuscito a conquistare il mondo del cinema. La sua carriera infatti è costellata di successi. Basta guardare la lista dei riconoscimenti, delle nomination e dei premi vinti da William Hurt per farsi un’idea della grandezza di questo attore. In totale si possono stimare 5 premi vinti 8 nomination ricevute.
Nel 1986 ha vinto un premio Oscar per il film Il bacio della donna ragno, nel quale interpretava un carcerato omosessuale. I premi non si sono fermati all’Oscar, ma hanno proseguito con un premio al Festival di Cannes, uno al Festival di Berlino, un altro David di Donatello ed infine un premio BAFTA. Ma non solo, l’attore ha ricevuto 3 nomination ai premi Oscar e 5 nomination ai premi Golden Globe. Ma oltre agli svariati premi, William Hurt grazie al suo appeal ha conquistato anche tantissime donne, con le quali ha avuto storie importanti anche se brusche e tormentate, per colpa del suo problema con la droga. Da queste donne ha avuto anche figli.
Se la carriera è stata rosa e fiori, la vita privata è stata per l’attore un po’ più tormentata. La prima della della sua vita è stata Mary Beth Hurt, poi susseguita da una lunga relazione con la sceneggiatrice Sandra Jennings mamma del suo primo figlio Devon. Infine il legame tormentato con un’altra collega sordomuta Marlee Matlin, al suo fianco in Figli di un dio minore. Con Marlee l’amore finì a causa delle violenze e delle dipendenze di lui dalle droghe.
Dal 1989 al 1993 è stato sposato con Heidi Henderson, da cui ha avuto altri due figli Samuel e Willie. Nel 1994 poi la nascita di un’altra figlia, Jeannie, dall’attrice Sandrine Bonnaire, conosciuta due anni prima sul set de La peste e con cui è stato per tre anni. Una vita insomma costellata di figure femminili e figli. William Hurt ci ha lasciati ed è giusto ricordarlo proprio come lui stesso si è descritto. L’attore l’anno prima di vincere l’Oscar, nell’85 ha raccontato: “Mi piace indossare diverse maschere, ma non fingo di essere qualcun altro.” “Recitare significa dire la verità. Ed è un’avventura.”. Proprio come è stata la sua vita.
L'articolo E’ morto William Hurt, uno degli attori più interessanti degli anni Ottanta proviene da Luxgallery.
]]>L'articolo Il suggestivo castello del film “Il Padrino” in vendita a 6 milioni di euro proviene da Luxgallery.
]]>Il cast include altrettanti attori importantissimi quali Al Pacino, Diane Keaton, Andy Garcia, Bridget Fonda e via dicendo. Un cast stellare accolto da location altrettanto spettacolari. Nonostante sia ambientato prevalentemente a New York, alcune importantissime scene sono state girate in Sicilia, facendo assaporare usi, tradizioni e splendore della magnifica terra. Ed è proprio adesso in vendita la location scelta da Francis Ford Coppola per le scene più cult del “Il Padrino-parte III”; il castello dei baroni Pennisi, ad Acireale.
Fu personalmente il regista del film a scegliere con cura il castello che avrebbe ospitato le scene più importanti della terza parte della pellicola. La dimora fu voluta alla fine dell’800 dal barone Agostino Pennisi di Floristella e fu l’architetto Giuseppe Matricolo ad occuparsi del progetto. Lo storico castello del film “Il Padrino”, realizzato in stile neogotico seguendo la moda del tempo, è ora in vendita. La cifra richiesta per l’immobile è di 6 milioni di euro.
Il barone Ivan Drogo Inglese, presidente di Assocastelli e degli Stati Generali del Patrimonio Italiano, al riguardo dichiara “Siamo ormai abituati alla messa in vendita di questi edifici” e ne spiega anche il perché: “il motivo è dovuto principalmente all’elevata onerosità e alla necessità di un continuo restauro”. La storica dimora oltre ad aver ospitato importanti scene del “Padrino” è stata la location prediletta di noti film quale “Un bellissimo novembre” di Mauro Bolognini. Nel 1939, inoltre, vide soggiornare al suo interno il potentissimo ministro degli esteri del Reich Ulrich von Ribbentrop che ne rimase assai suggestionato.
In provincia di Catania, a Fiumefreddo, il castello ha dunque ospitato significative scene di tutti e tre gli episodi della saga. Ad esempio la scena dell’uccisione, nel portico del castello, di Licio Lucchesi, un importante uomo politico, da parte di un killer inviato da Michael Corleone. Oppure l’indimenticabile scena dell’esplosione della macchina subito dopo il matrimonio.
Il castello è precisamente chiamato “Castello degli Schiavi”. Questa denominazione è data dalla presenza di statue di turchi poste lungo la loggia, rivolti con lo sguardo al mare come in ansiosa speranza di essere liberati dai loro compagni. L’ingresso principale della villa si apre su un viale cinto da duplici file di sontuosissime palme che aprono lo scenario del suggestivo complesso, composto di tre edifici su due livelli con due torri a base rettangolare ad ambo i lati.
L’elegante portico a tre arcate ospita la scala monumentale di marmo che conduce al primo piano, il quale ospita camere da letto ed ampi saloni ciascuno con due immense terrazze. Mentre il piano rialzato è dedicato ad un’unico appartamento di dodici stanze, tre camere da letto e saloni di rappresentanza. Inoltre il castello gode di un elegantissimo parco di 8.500 metri quadri, ricco di alberi e cespugli.
L'articolo Il suggestivo castello del film “Il Padrino” in vendita a 6 milioni di euro proviene da Luxgallery.
]]>L'articolo Golden Globe 2022, annullato il Red Carpet: ecco cosa è successo proviene da Luxgallery.
]]>È stata una grande serata per gli australiani che hanno vinto in ogni categoria in cui sono stati nominati. L’attrice Nicole Kidman ha comunicato la sua vittoria pubblicando nelle storie di Instagram. Anche Kodi Smit-McPhee ha fatto lo stesso, pubblicando un video di suo padre che si congratulava con lui per la sua vittoria. Ma siamo stati derubati dal vederli camminare sul tappeto rosso come sempre. Perché se la cerimonia privata non televisiva ci ha rivelato una cosa, era quella che sospettavamo da tempo: i Golden Globes non riguardano i premi, ma gli abiti che ci fanno dire WOW CHE STORIA!
Siamo in questa situazione perché l’HFPA è stata presa di mira dopo che un’indagine del Los Angeles Times ha rivelato errori etici nell’organizzazione. Difatti all’interno di essa aveva un solo giornalista nero in ben 87 membri. Studi e società di pubbliche relazioni hanno minacciato di boicottare i Golden Globes. L’HFPA afferma di essersi rifatto da solo, aggiungendo un chief diversity officer e inserendo 21 nuovi membri, tra cui sei giornalisti neri. Ma il partner televisivo di lunga data dei Globes, la NBC, ha annunciato che non avrebbe mandato in onda i Golden Globes del 2022 perché “un cambiamento di questa portata richiede tempo e lavoro”.
Quindi, invece dei 79° Golden Globe Awards che hanno attirato 18 milioni di telespettatori, ha dovuto accontentarsi di pubblicare aggiornamenti in tempo reale su Twitter. Le uniche star a fare un’apparizione sono state Arnold Schwarzenegger e Jamie Lee Curtis, che sono apparsi in videomessaggi sull’opera di beneficenza dell’HFPA, con Schwarzenegger che ha ringraziato il gruppo per averlo riconosciuto negli anni ’70.
L'articolo Golden Globe 2022, annullato il Red Carpet: ecco cosa è successo proviene da Luxgallery.
]]>L'articolo È morto Sidney Poitier, il celebre attore aveva 94 anni proviene da Luxgallery.
]]>Nato a Miami, in Florida, il 20 febbraio 1927, Sydney è stato un attore afroamericano che per primo ha raggiunto la dimensione iconica di Hollywood. Ma facciamo un passo indietro. Nasce dunque a Miami durante un viaggio d’affari dei suoi genitori. Il padre Reginald James Poitier e la madre Evelyn erano commercianti di prodotti agricoli e Sidney cresce in povertà; da bambino può permettersi solo un’istruzione minima. Trasferitosi dal fratello negli Stati Uniti fa esperienza del divario razziale che divide il paese, un’esperienza traumatica per il ragazzo proveniente da una comunità a maggioranza afroamericana.
E’ proprio il pessimo trattamento ricevuto nei sobborghi di Miami a far nascere in lui il bisogno e il desiderio di trovare nuove opportunità. Difatti all’età di 18 anni si trasferisce a New York, dal fratello, dove si mantiene con svariati lavori. Dopo alcune audizioni a teatro, alcune fallimentari altre andate a buon fine, finalmente nel 1940 riceve una proposta da Darryl Zanuck; lavorare in “Uomo bianco tu vivrai”. La performance gli permette finalmente di accrescere la propria notorietà.
Un anno sicuramente molto importante per carriera cinematografica di Sidney è il 1967, quando veste i panni di un insegnante idealista nel film “La scuola della violenza” e quelli del fidanzato di una ragazza bianca nel celebre “Indovina chi viene a cena.” Sempre nello stesso anno assume il ruolo di personaggio principale di uno dei più famigerati film polizieschi della storia: “La calda notte dell’ispettore Tibbs.”
Riguardo ai riconoscimenti invece, Sidney Poitier nel 1964 vinse l’Academy Award per l’interpretazione ne “I gigli del campo” che gli valse pure il Golden Globe. Nella sua lunga carriera l’attore afroamericano ha conquistato ben due Oscar, dieci Golden Globe e sei Bafta. Un’altro avvenimento importante nella longeva vita dell’attore afroamericano fu nel 2009, quando Barack Obama gli conferì la Medal of Freedom, ovvero la medaglia presidenziale della Libertà.
L'articolo È morto Sidney Poitier, il celebre attore aveva 94 anni proviene da Luxgallery.
]]>L'articolo Jodie Foster, i capelli al Festival di Cannes 2021 sono argento vivo: ricrescita aka empowerment femminile proviene da Luxgallery.
]]>La Croisette adotta un’allegra e sferzante nuance argento per l’edizione 2021 del Festival di Cannes, finalmente di ritorno dopo lo stop dell’anno scorso dovuto all’emergenza pandemica. A brillare c’è lei, l’ospite d’onore perfetta: Jodie Foster. Dopo gli Oscar per “Taxi driver” e “Il silenzio degli innocenti” e il Golden Globe per “Mauritanian”, l’attrice e regista americana incassa anche la Palma d’Oro alla carriera.
Un’altra imperdibile circostanza per abbagliare il mondo con un nuovo messaggio di empowerment femminile. Ci ha pensato Jodie Foster sfilando sul red carpet della kermesse francese con la ricrescita. Pettinata ad arte, ma che non passa inosservata perché non vuole.
La pettinatura scelta è un bob cut di media lunghezza dinamizzato dalle punte in su, in pieno mood anni ’60. Reso moderno però dalla riga laterale che espone le ciocche silver in pendant con il trucco glitter sobrio ma super glow. Ad ammaliare ci hanno pensato le ciglia extra lunghe e un velo di gloss rosa sulle labbra.
Il look per la cerimonia serale è praticamente identico a quello più informale esibito nel photocall del pomeriggio, a mettere distacco sono l’abito di Givenchy, gli orecchini chicco si di Chopard e una passata di lacca scintillante.
L'articolo Jodie Foster, i capelli al Festival di Cannes 2021 sono argento vivo: ricrescita aka empowerment femminile proviene da Luxgallery.
]]>L'articolo Chi è Madame: età, carriera e vita privata della cantante urban più giovane in circolazione proviene da Luxgallery.
]]>A credere in lei è stato prima di tutto Eiemgei, rapper, ingegnere del suono e produttore di Novara, che insieme agli youtuber Arcade Boyz l’ha aiutata a mostrare il suo pazzesco talento. Lo stile di Madame d’altronde è diverso dal solito, la sua è una musica urban che però punta sulla melodia, con una scrittura raffinata e curata nei dettagli. Riccioli ribelli e viso da bambola, la giovanissima rapper ha una passione sfrenata per Dante, che si può scoprire anche leggendo i suoi testi, in cui mescola poesia e rap, giocando con accenti e pronunce, spingendosi ad utilizzare metafore e assonanze ricercate. Il suo secondo singolo si intitola Sciccherie ed è stato un successo alla prima nota. Il titolo del singolo che fa riferimento alle dipendenze materiali e affettive, ma anche a tutto ciò che amiamo e a cui non riusciamo a rinunciare.
La canzone conferma, ancora una volta, la bravura di questa rapper giovanissima, che a soli 16 anni è riuscita ad imporsi sulla scena rap, guadagnandosi uno spazio tutto suo. E adesso abbiamo avuta la fortuna di ascoltarla al Festival di Sanremo 2021, con il Brno inedito Voce. “Fada mi ha definito pulita ma coperta da una patina di ruggine – ha svelato lei in una delle sue rare interviste – e penso mi descriva a pieno questa frase. Adoro macchiare la dolcezza di errori, amarezza e disagio, solo così riesco ad arrivare al cuore di qualcuno. Una canzone solamente dolce è banale secondo me e, allo stesso modo, una canzone solo sporca è banale”.
Anna – 2018
Sciccherie – 2018
17 – 2019
La promessa dell’anno – 2019
Baby – 2020
Sentimi – 2020
Spaccato (con Don Joe e Dani Faiv) – 2020
Nuove strade (con Ernia, Gaia, Samurai Jay e Rkomi) – 2020
Clito – 2020
Il mio amico (con Fabri Fibra) – 2020
Voce – 2021
Madame non condivide scatti della sua vita privata sui social ed è sempre molto attenta a non far trapelare indiscrezioni sulla sua vita. Se abbia o meno qualcuno di speciale nella sua vita, quindi, non possiamo davvero dirlo.
L'articolo Chi è Madame: età, carriera e vita privata della cantante urban più giovane in circolazione proviene da Luxgallery.
]]>L'articolo I make-up più belli dei Golden Globe 2021. Classe ed eleganza il connubio perfetto proviene da Luxgallery.
]]>Quali sono stati i make up più belli in occasione dei Golden Globe 2021? Ad esempio, la truccatrice Georgia Eisdell ha organizzato magistralmente su scacchiera una completa collezione di rossetti Dior. Ovviamente il make-up che l’esperta make-up artist Eisdell ha realizzato per la serata di gala è stato quello di Anya Taylor Joy la protagonista de La Regina di Scacchi per cui si è portata a casa il premio come Miglior Attrice Protagonista. Oppure, la foto che la make-up artist Mara Roskaz ha scattato a Shira Hass, l’indimenticabile Esty della serie tv Netflix Unorthodox. Per finire, ma non meno importante, l’hair styling (di tutto rispetto) caratterizzato dal caschetto liscio anni 90 di Nicola Coughlan AKA Penelope nella serie Bridgerton. Andra Day ha utilizzato sapientemente un rossetto (Chanel) ed illuminate. Il make-up dello sguardo è impeccabile e nude. Capelli tiratissimi alle radici raccolti in una coda altissima e super riccia, al naturale.
Margot Robbie è stata una delle regine indiscusse dei Golden Globe 2021. La scelta del make up, come per molte altre star, ricade sul rossetto rosso come protagonista assoluto. Linea delle sopracciglia perfetta e come hair styling propone il suo caschetto lungo messo in piega con onde piatte e rètro è ormai iconico. Amanda Seyfried, dal canto suo, preferisce blush e rossetto ton-sur-ton nelle nuance aranciate del pesca, sguardo sottolineato da uno smokey eye leggero. Onde anni 40 accentuate dalla riga profondamente da una parte. L’effetto è Old Hollywood. Emma Corrin, invece, preferisce un make-up teatrale, ispirato a Pierrot, per la vincitrice del premio come Miglior Attrice per la serie The Crown. Capelli? Riga da una parte profonda e chioma raccolta per un look che ricorda Twiggy.
L’iconica Jane Fonda esige un trucco caratterizzato da un rossetto perfetto per il suo incarnato e lo stesso vale per la base trucco. Forse lo sguardo è un po’ troppo forte, ma tant’è lei è sempre dotata di una bellezza senza precedenti. Come hair styling non abbandona il grigio. Lo stesso vale per il pixie cut qui portato leggermente più lungo del solito. Salma Hayek, invece, utilizza come must have irrinunciabile l’eyeliner alla Marilyn che regala allo sguardo una nota malinconica e sensuale. Capelli sciolti con riga in mezzo e onde. Kate Hudson un esempio di equilibrio perfetto. Dal contouring allo smokey eye appena accenato. Radici dei capelli definite con un prodotto a effetto wet e onde morbide sul finale. Un look che ricorda quelli di Margot Robbie anche per le radici scure e la chioma bionda. In fondo, lo stile e il glamour dei Golden Globe è unico nel suo genere e nel mondo. Anche in questa edizione 2021 segnata dal Covid.
L'articolo I make-up più belli dei Golden Globe 2021. Classe ed eleganza il connubio perfetto proviene da Luxgallery.
]]>L'articolo Nicole Kidman, Golden Globe 2021: la rara apparizione con le figlie Sunday e Faith proviene da Luxgallery.
]]>Risplendente in un abito nero senza maniche di Louis Vuitton, la star di The Undoing ha appoggiato una mano su Sunday Rose, 12 anni, e una su Faith Maragret, 10, mentre tutti insieme erano seduti sul divano. Proprio una splendida famiglia. La sua bellissima mise presentava una gonna vaporosa e vita bassa. Nicole Kidman è nata alle Hawaii ed è cresciuta in Australia. Ai lobi indossava splendidi orecchini a spada d’oro di Cathy Waterman che presentavano diamanti di origine etica. Ad adorarle il polso un preziosissimo orologio marcato Omega. La Kidman ha mantenuto il proprio trucco su una palette di opachi, con un rossetto rosso e un trucco per gli occhi scuri. Nicole Kidman è arrivata alla cerimonia insieme al marito, la superstar della musica country, Keith Urban, per il monologo di apertura.
A differenza di altre star Nicole ha scelto di non mostrare ai fan il dietro le quinte del suo trucco e parrucco prima dell’inizio della cerimonia dei Golden Globe 2021. Nonostante sia una delle star del cinema più celebri di Hollywood, Nicole ha in gran parte tenuto i suoi figli ben fuori dalla ribalta. Durante il suo matrimonio con Tom Cruise, terminato nel 2001, la star ha adottato la figlia Bella, ora 28, e il figlio Connor, ora 26. La Kidman è stata nominata a un Golden Globe per la migliore interpretazione, nella categoria Antologia o film TV. La bionda hollywoodiana ha però perso contro la star di The Queen’s Gambit Anya Taylor-Joy, 24 anni. La cerimonia di quest’anno, che di solito si svolge all’inizio di gennaio, è stata rinviata al 28 febbraio mentre Hollywood continua ad adeguarsi alla pandemia COVID-19 e alle nuove linee guida sulla sicurezza.
L'articolo Nicole Kidman, Golden Globe 2021: la rara apparizione con le figlie Sunday e Faith proviene da Luxgallery.
]]>