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Milano Moda Uomo: l’essenziale è glamour

Milano Moda Uomo: l’essenziale è glamour

Le sfilate di lunedì 19

Il fashion ritrova la semplicità. Anche la giornata di lunedì di Milano Moda Uomo regala collezioni dall’eleganza essenziale, come anticipato dal weekend di apertura della kermesse.

Se non mancano gli appuntamenti con le presentazioni di NewYorkIndustrie, Biagini, Daniela Alessandrini e Baldinini, per citarne alcune, ad animare la terza giornata ha pensato l’autunno-inverno 2009-10 firmato da Alessandro Dell’Acqua, Enrico Coveri, Bikkembergs, Gucci, John Richmond, Etro, Versace, Moncler, Alexander Mcqueen e Andrew Mackenzie.

Alessandro Dell’Acqua ha portato in passerella atmosfere Sixties.
La giacca formale si trasforma in un capo originale ed eccentrico meglio se con luminescenze oro. Il cravattino è rigorosamente sottile e si indossa sotto il cardigan che, riproposto in varie tonalità, diventa uno dei must della stagione.
L’uomo del prossimo autunno non sa rinunciare al classicissimo mocassino nero di pelle e, come tocco eccentrico, Dell’Acqua propone dei guanti neri in pelle che lasciano fuoriuscire due sottili lacci dello stesso materiale.

Francesco Martini Coveri gioca con i colori in una battaglia cromatica tra toni neutri e vivaci. Sulla passerella di Enrico Coveri trovano spazio capospalla effetto vernice tagliati come una giacca con chiusura a zip, l’immancabile papillon, la maglieria indossata sotto a bretelle d’antan in cuoio e una borsa, questa volta proposta a forma di bauletto allungato.

Dirk Bikkembergs conferma la passione per il tessuto sportivo per un perfetto look sporty-chic. A caratterizzare questa collezione ci pensano colori forti, forme e motivi geometrici  e accessori pratici e funzionali, ma anche glamour come le scarpe da ginnastica con inserto in velcro e una pallette tricolore, o come le bags dotate di un inserto studiato ad hoc per trasportare con facilità l’ombrello nei giorni di pioggia. Adatte al dopo partita come a una giornata di lavoro.

Frida Giannini combatte la crisi con la qualità. Ecco allora che l’autunno-inverno 2009-2010 firmato Gucci propone preziose pellicce ricoperte di brillanti borchiette, abiti da manager riscritti completamente, da portare con la cravatta sciolta, catene e magliette larghe; per gli uomini più formali, abiti classici movimentati dalla cura al dettaglio, come una cravatta particolare o una camicia dai toni rossi, blu, verdi e gialli che appaiono ovunque nella collezione e il mocassino con nappine, che lascia la caviglia scoperta, meglio se bicolore.
A completare il look non mancano occhiali da sole squadrati e big size e zaini, maxi tracolle, borse minute e una simpatica pochette in vinile nero con catena.

Occhiali anche sulla passerella di John Richmond che interpreta il prossimo inverno in versione total black per un risultato punk metropolitano dall’allure chic anche nell’acconciatura.
Trovano spazio paillettes che luccicano sul nero, scarpe bronzo classicissime nella forma, giacche di pelo o di pelle con disegni aggressivi e dal mood ribelle.

Gioia di vivere. Un sentimento che scorre lungo tutta la nuova collezione maschile, disegnata da Kean Etro.
L’autunno-nverno 2009 ha un’ispirazione futurista. A Balla, Sonia Delauney, Fillia e Depero sono dedicate le stampe e non mancano i colori rosso, vinaccia, bordeaux, ma anche senape, curry, paprika per una pallette cromatica imprevedibile.
Le linee sono avvolgenti nei trench e mantelle e smilze nei giubbotti e le calzature si caratterizzano per una nuova codifica cromatica.
A piccole bustine con fibbia di metallo e cartelle rettangolari di pelle, Etro alterna sacche comode, scamosciate o in pelle spazzolata con ampio foulard appeso ai manici.

Borse messenger per l’uomo di Verasce, che interpreta la prossima stagione coniugando lo sportswear con l’eleganza.
A sigillare questa partnership la cura al dettaglio e i materiali ricercati come l’effetto goffrato sugli abiti, i pellami di struzzo o di vitello madreperlato, o classici come il Principe di Galles, da sfoggiare con un’impeccabile camicia a righe verticali, lasciata aperta sino al terzo bottone e indossata con dolcevita.

A terminare la giornata Moncler, Alexander Mcqueen e Andrew Mackenzie.