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Fase 2 passeggiate: camminare da soli è un ottimo antistress

Fase 2 passeggiate: camminare da soli è un ottimo antistress

“Guardare la bellezza della natura è il primo passo per purificare la mente.” Amit Ray

Una lunga passeggiata da soli in mezzo al bosco o in montagna possa purificare mente, corpo e anima, la scienza ora sta scoprendo che l’escursionismo può effettivamente cambiare il nostro cervello. Dopo due mesi di lockdown, questo dovrebbe aiutarci a ritrovare la pace e la calma interiore.

Perché passeggiare da soli fa bene

A parte la sensazione quasi immediata di calma e soddisfazione che si prova all’aria aperta, le escursioni nella natura possono aiutare le persone che tendono a rimuginare troppo. Passeggiare da soli consente di comprendere il nostro spazio personale rapportato al mondo circostante. Aiuta infatti a essere più consapevoli delle sensazioni più profonde e ritrovare quella calma interiore persa durante il lockdown da Coronavirus. È dimostrato anche che l’urbanizzazione sia una delle cause che ha portato all’aumento del numero di persone che soffrono di disturbi mentali. Trascorrere più tempo in mezzo alla natura, può apportare grandi benefici fisici e psicologici.

Ci sono ancora regole da rispettare

La ripartenza del 4 maggio ha visto non è solo la riapertura delle aziende e il ritorno negli uffici. La Fase 2 significa anche poter riuscire liberamente dalle proprie abitazioni, camminare senza avere un motivo scritto per farlo, tornare a correre per riprendere una vita il più possibile simile a quella pre-Coronavirus. Si va dalle semplici passeggiate, anche distanti da casa, agli allenamenti sportivi, dalle corse all’apertura di parchi e giardini, chiusi dall’inizio del lockdown. Ma importante rispettare le regole: evitare assembramenti e mantenere il distanziamento di minimo un metro.