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Emanuel Ungaro compleanno: la storia del genio della moda

Emanuel Ungaro compleanno: la storia del genio della moda

Uno degli ultimi emblemi della Haute Couture più grandiosa e “tradizionale”. Emanuel Ungaro aveva fatto della rottura con i canoni del passato un punto di partenza per il suo brand, la base stessa del suo credo stilistico. Quando fonda la sua maison, nel 1965, si rifiuta infatti di inserire abiti da sera nel suo show di debutto, una cosa che all’ora non si era mai vista.

Il mondo della moda

“L’unico vero lusso, per me, è ancora quello di prendere tre metri di crêpe di seta nero e realizzare un abito. Per il resto, non conosco altri piaceri visto che sono qui dentro dalla mattina alla sera, e non ci arrivo fischiando: si tratta di un lavoro bestiale, crudele” Emanuel Ungaro

la storia di Emanuel Ungaro inzia in Puglia, a Francavilla Fontana: è da lì che i suoi genitori scappano dal regime fascista e si rifugiano a Aix-en-Provence, dove il padre ricomincia a fare il sarto. Da quando aveva sei anni era abituato ad avere in mano ago e filo: un’esperienza che gli torna utile quando nel 1955 decide di trasferirsi a Parigi, per diventare nel 1958 l’assistente di Cristobal Balenciaga. Gli rimane accanto per 6 anni. Poi, decide che è arrivato il momento di una sua maison.

1965

“La moda non è arte, è artigianato. C’è però un legame con la poesia, che è la parte centrale della creatività: è il motivo per cui cerco di fare delle cose molto poetiche, come se ci fossero delle frasi dentro ogni vestito, perché ogni abito è una storia, una storia d’amore e di desiderio” Emanuel Ungaro

Diventato famoso per la sua moda estremamente femminile e per i suoi mix di colori e fantasie. Una tradizione portata avanti con alterne fortune anche dopo la cessione del marchio fondato nel 1965. All’inizio degli anni ’80, la sua boutique parigina in Avenue Montaigne, con la lucida insegna nera, era frequentata dalle donne più eleganti del mondo. La sua musa era Ainouk Aimeè, ma ha vestito Isabelle Adjani, Lauren Bacall, Carolina di Monaco: stampe a fiori, drappeggi, colori erano il suo marchio di fabbrica.

The end

Ungaro aveva ceduto nel 1996 il controllo della sua maison al gruppo Ferragamo.  Dopo di lui si sono succeduti alla guida del marchio molti designer. Il primo è stato Giambattista Valli, braccio destro del maestro e suo successore. L’ultimo direttore creativo, Marco Colagrossi, dopo un anno, ha lasciato nell’ottobre 2018.

”Ho consacrato più di 35 anni della mia vita all’Alta Moda. L’ho amata con una passione divorante” Emanuel Ungaro