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I ricchi scelgono la Svizzera per una quarantena di lusso

I ricchi scelgono la Svizzera per una quarantena di lusso

Il turismo viene quasi azzerato dall’emergenza sanitaria, così c’è chi si adegua offrendo lusso sicuro.

Foto: PhotoMIX-Company / Pixabay

Poiché la crisi sanitaria dovuta al Coronavirus ha raggiunto numeri importanti in Svizzera, le conseguenze sono state particolarmente disastrose per il settore alberghiero. Sebbene non siano stati costretti dalla Confederazione a interrompere la loro attività, la metà delle strutture ricettive ha dovuto chiudere i battenti in tutto il Paese per la mancanza di clienti.

Anche Alexandre Hübner, Presidente e Amministratore Delegato della catena “Le Bijou Hotel & Resort Management AG” di Zurigo, ha subito rapidamente le conseguenze della pandemia con un crollo repentino delle prenotazioni. Ciò nonostante ha notato che i super- ricchi andavano in controtendenza, da qui gli è venuta l’idea di proporre un’offerta per una “quarantena di alto livello”: “Con il Coronavirus, abbiamo perso in poco tempo l’80% del nostro fatturato. Quindi abbiamo reagito immediatamente con questa offerta. Ciò consente in particolare di aiutare i turisti stranieri che non sono stati in grado di tornare a casa”, spiega.

Una dozzina di clienti, svizzeri e stranieri, approfittano di questo confinamento di fascia alta e su misura. L’offerta comprende in particolare i servizi di uno chef personale a disposizione in appartamento, lo screening con tamponi per individuare l’infezione da Coronavirus, assistenza infermieristica direttamente in camera a richiesta e il monitoraggio medico 24 ore su 24 con consultazione giornaliera. Costo di questi 14 giorni di pensione d’oro, 80.000 franchi svizzeri.

I membri del comitato editoriale di ReviewBox.it che si occupano di recensire le ultime novità in fatto di dispositivi per la casa intelligente, ci tengono a sottolineare come Le Bijou abbia saggiamente deciso di riservare alla quarantena il proprio apart-hotel in modo tale da ricreare un contesto domestico che facilitasse il distanziamento sociale. La possibilità di avere un ufficio in casa dotato di ogni dispositivo per il lavoro da remoto e l’adozione di domotica come serrature elettroniche, smart speaker e dispositivi temporizzati riduce sensibilmente il rischio di contagio per contatto nel massimo comfort.

In linea con i dati di crisi espressi da Alexandre Hübner sono quelli espressi nelle parole di Eric Jakob, alto dirigente della Segreteria di Stato dell’Economia (Seco) della Confederazione Elvetica. Per questo 2020 la Segreteria di Stato dell’Economia calcola una contrazione del fatturato turistico fino al 35% e poi una lenta ripresa nella seconda metà dell’anno in corso, ancora troppo difficile da delineare nell’incertezza del ritmo di riapertura delle attività. Secondo Jakob, tuttavia, un ritorno ai livelli precedenti alla pandemia è assai poco probabile prima del 2022.
L’Istituto per la comunicazione e il marketing dell’Alta Scuola di Lucerna ha  condotto un sondaggio dal quale risulta che un terzo  degli svizzeri ha completamente accantonato ogni idea di viaggio all’estero, contro il 38% pronto a ripartire appena le restrizioni saranno eliminate con l’auspicio che scelgano come destinazione la Puglia: la meravigliosa Baia dei Turchi in provincia di Otranto che, con spiagge bianchissime ed acqua verde smeraldo, non ha nulla da invidiare ai Caraibi.