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Tokyo 2020 rinviata, Pellegrini: «Non ci voglio credere, spero il fisico regga»

Tokyo 2020 rinviata, Pellegrini: «Non ci voglio credere, spero il fisico regga»

Il Comitato Olimpico Internazionale ed il governo giapponese si sono arresi all’idea di veder realizzarsi l’olimpiade di Tokyo 2020. La pandemia sta avanzando sempre di più ed è giusto mettere in sicurezza atleti e organizzatori. È un duro colpo per gli atleti italiani, da Federica Pellegrini a Gianmarco Tamberi.

Tokyo 2020

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Tokyo 2020 rinviata al prossimo anno, duro colpo per gli atleti italiani

Duro colpo per gli atleti italiani, la reazione di sconforto è unanime. Aspettare un anno in piú non deve essere facile per Federica Pellegrini che commenta su Instagram: «Devo nuotare un altro anno, non ci voglio credere… Sembra una barzelletta, il destino, le coincidenze…fatto sta che io non posso smettere di nuotare. Avrei preferito gareggiare quest’anno, ma visto tutto quello che sta succedendo nel mondo e che tanti atleti non hanno la possibilità di allenarsi saremmo arrivati senza essere preparati, quindi la decisione di spostarle di un anno è giusta e sono d’accordo». Poi conclude: «Ci prepareremo al meglio, si tratta solo di riprogrammare tutto. E speriamo che il fisico tenga botta ancora per un anno.»

Federica Pellegrini

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Olimpiadi rinviate: “Arrivederci, non addio”

Non solo Federica Pellegrini, sono in tanti gli atleti italiani che hanno pubblicato il loro sconforto riguardo il rinvio di Tokyo 2020. Gianmarco Tamberi aveva già saltato Rio 2016 per un infortunio, questa suona proprio come una maledizione. Su facebook il campione italiano del salto in alto scrive: «Ho sacrificato interamente la mia vita privata in questi ultimi quattro anni. Ho messo da parte qualsiasi pensiero di fare una famiglia, di vivere le mie amicizie come un ragazzo normale, di ricambiare il tempo che mi viene regalato da tutte le persone che mi vogliono bene. Ho messo da parte tutto quanto, mettendo davanti un solo pensiero. Pensiero che era diventata una dolce ossessione con cui convivere. Vivevo ogni singola scelta personale in funzione di quell’evento. E ora mi guardo allo specchio dopo aver letto le notizie al giornale. Una lacrima scende lenta nel viso nello stesso canale ben scolpito dalle lacrime di 4 anni fa e capisco. Capisco che tutto questo è stato fatto per un qualcosa che non ci sarà. E se quella volta scrissi, addio Rio, addio mia Rio…Ora forse un po riesco a consolarmi nel darti l’arrivederci! Si, ma chissà a quando….Arrivederci Tokyo, arrivederci mia Tokyo.»

Gianmarco Tamberi

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L’ironia di Zanardi: «Notizia che taglia le gambe»

Arriva anche il commento ironico di Alex Zanardi durante il programma “Tutti convocati” di Radio 24: «Passatemi la battuta: è una notizia che mi taglia le gambe, la scopro adesso con un po’ di rammarico.» Antonio Rossi, assessore allo sport della Regione Lombardia condivide la scelta del Cio: «Decisione giusta. Capisco benissimo, essendo coinvolto nell’organizzazione dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026, le difficoltà del governo nipponico che perderà diversi soldi da questo slittamento, ma è stato giusto anteporre agli interessi economici la salute degli atleti.» Anche il campione della maratona Atene 2004 Stefano Baldini condivide appieno la decisione: «Era impossibile garantire in tre mesi le condizioni ideali dal punto di vista della salute agli 11.000 atleti e a tutte le altre persone come dirigenti, tecnici, giornalisti che avrebbero raggiunto Tokyo. Ora chiunque non faccia un lavoro indispensabile per il Paese deve restare a casa e fare il tifo per medici e infermieri che stanno facendo l’impossibile per salvare le vite umane. Io ad esempio sono chiuso in casa dal 23 febbraio quando hanno chiuso le scuole.»