“Voyager Station” hotel spazio. Tante, anzi tantissime sono ormai da anni le proposte per far vivere esperienze e soggiorni indimenticabili. Basti pensare ai ristoranti subacquei, come il “Ithaa Undersea Restaurant”. Aperto dal 2005 nel mare delle Maldive e situato ben cinque metri sotto la superficie, per una cena da vivere circondati dal mondo sottomarino. Ma se tutto sommato, nonostante la bella esperienza, il mare è qualcosa di accessibile e parte della nostra quotidianità, di ben altro si sta occupando il progetto annunciato dall’ Orbital Assembly Corporation.
Viviamo in un’era in cui quasi nulla sembra più sorprenderci, grazie anche ai nuovi mezzi di trasporto, le tecnologie ed i mille servizi che abbiamo a disposizione. Ormai le esperienze considerate esclusive sono in realtà accessibili a chiunque, almeno una volta nella vita, anche a chi non naviga propriamente nell’oro. C’è solo un unico posto che è rimasto oggetto di mistero e meraviglia e considerato ancora oggi come qualcosa di irraggiungibile; lo spazio. Ora però anche questa prospettiva, contrariamente ad ogni aspettativa, sembrerebbe cambiare.
Voyager Station, il primo hotel di lusso nello spazio
A lanciare l’iniziativa è stata l’Orbita Assembly Corporation, ovvero una società di costruzioni gestita dall’ex pilota John Blincow. Ma effettivamente, in cosa consiste il progetto? Nell’aprire un vero e proprio hotel spaziale di lusso; il Voyager Station. Il piano prevede di iniziare i lavori nel 2025 per essere ultimati entro il 2027. L’obiettivo proposto dalla società potrebbe davvero far entrare nella storia la Orbital Assembly Corporation, data la svolta ed il successo previsto per questo progetto.
L’iniziativa si differenzia dalle altre esperienze spaziali in maniera lampante. Lo spazio non verrà più visto come meta per i soli autorizzati e studiosi della materia, ma stiamo parlando di una struttura spaziale progettata per permanenze lunghe. Una vera e propria struttura alberghiera orbitante. Guardare la terra da lontano non sarà più un privilegio ad appannaggio esclusivo di astronauti e multimilionari. «Stiamo cercando di far capire al pubblico che l’età dell’oro dei viaggi spaziali è proprio dietro l’angolo. Sta arrivando. Sta arrivando velocemente», ha detto l’ex pilota Blincow in un’intervista.
La struttura ed i servizi a bordo dell’hotel spaziale
La struttura apparentemente si mostra come un normale modulo spaziale. Dentro però nasconde un design ben diverso dalle classiche navicelle. Il team che lavora alla Voyager Station prevede di rendere i servizi e le comodità simili a quelli che si trovano negli hotel tradizionali sulla Terra. Ma l’ebrezza di sentirsi trasportati nello spazio è parte dell’esperienza, per questo motivo infatti alcune parti dell’hotel includeranno l’assenza di gravità. L’hotel spaziale sarà in grado di ospitare fino a 280 ospiti e 112 membri dell’equipaggio.
Tra i due anelli della struttura, saranno posizionati 24 moduli che oltre ad offrire suite a scelta per il proprio soggiorno, di grandezza pari a 30m quadrati, presentano anche ville di lusso. Ville e case che si potranno affittare per una settimana, un mese, o si potranno addirittura comprare. Inoltre la stazione offrirà anche ristoranti, bar, palestre, sala concerti e persino cinema. La navicella adibita ad hotel di lusso, verrà lanciata a 200 miglia dalla superficie della Terra, quindi a 350 chilometri. Mentre i tour dureranno 12 giorni, nel corso dei quali si potranno osservare ben 16 albe e altrettanti tramonti al giorno.
I costi di un soggiorno nello spazio
“Vogliamo fare in modo che sia una scelta facile. Se vuoi andare a Parigi o nello spazio per una settimana, vogliamo che sia una questione di preferenze, non di soldi“, ha dichiarato Tim Alatorre, vicepresidente della Orbital Assembly Corporation. Il team che si sta occupando del progetto sembra parlare di biglietti dal costo simile a quello di una crociera.
Sentir paragonare un ipotetico soggiorno nello spazio con uno a Parigi, ci sembra qualcosa di davvero lontano dalla realtà. La cifra di cui si sta parlando sembrerebbe, per ora, di 800mila dollari a notte. Ma effettivamente, se paragoniamo questa somma a quanto sborsato finora da quei pochissimi privati che hanno avuto la fortuna di provare un’esperienza del genere, ci si accorge subito del notevole passo in avanti sul contenimento dei costi. “Il resort è abbordabile, è il viaggio che è costoso“, continua Tim. Per avere dati concreti resta solo da aspettare e rimanere in attesa di un sogno che potrebbe diventare realtà.