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Nuova Caledonia: il gioiello del Pacifico

Nuova Caledonia: il gioiello del Pacifico

Un tour di Southside che vi porterà a scoprire la natura e il mare di una delle zone più affascinanti del pianeta

La Nuova Caledonia è una delle aree naturali più affascinanti del pianeta, con forme di vita uniche al mondo e una laguna che ospita la barriera corallina, seconda al mondo dopo quella australiana, che si articola lungo un corridoio di ben 1.500 chilometri. È questo che ha colpito il suo primo esploratore, il capitano James Cook e i colonizzatori europei del tardo XVI secolo.

Grazie alla sua posizione geografica ed al suo isolamento, nei secoli il paese è riuscito a sviluppare forme di vita endemiche assolutamente originali e uniche al mondo. Basti pensare che l’area ospita oltre tremilna specie di piante di cui ben duemilacinquecento autoctone, come il Pino di Cook, l’albero di Niaouli e soprattutto l’Amborella Trichopoda, considerata dai botanici la pianta geneticamente più vicina alla prime forma di vita apparse sulla terra.

La Nuova Caledonia conta oltre duecentocinquanta animali autoctoni, come il curioso cagou, il dugong (grosso pesce mammifero ed erbivoro) ed una rara razza di nautilus, le cui origini risalgono a 65 milioni di anni fa.
 
Il tour operator Southside propone un tour di 18 giorni per cogliere l’essenza di questo straordinario paese.

Da Noumèa, la capitale, si raggiunge il vicino Parco Naturale della Rivière Blue, regno del cagou, curioso uccello dalla lunga cresta, incapace di volare, simbolo nazionale della Nuova Caledonia. Sarà inoltre possibile effettuare una parte del percorso in kayak, alla scoperta della foresta sommersa.

Da Toumè si prosegue all’Isola Tenia, famosa per i delfini che popolano le sue acque poco profonde: per gli amanti dello snorkeling l’isola è un vero paradiso, con i suoi fondali corallini ed i pesci tropicali. E’ poi la volta di Sarramea, base di partenza per esplorare la regione, ricca di siti di grande interesse come Mondou, ex centro minerario, e soprattutto Bourail. La cittadina si trova in un’area particolarmente bella, che comprende le strane scogliere di Roche Percée, la baia des Tortues e la laguna naturale delle cascate di Ba e Houailou.

Il viaggio continua verso Poindimié e Hienghène percorrendo la Lindéralique Rocks, da cui si può ammirare l’incredibile scogliera di calcare nero alta più di 60 metri. E’ l’occasione di conoscere da vicino la vita della tribù indigena Werap.

Si passa alla visita al parco nazionale di Koniambo, vicino a Konè, con il famoso cuore di Voh, straordinaria immagine scolpita dalla natura all’interno della foresta di mangrovie. Si vola a Lifou, la più grande ed interessante delle isole della Loyautè. Tra le attrazioni principali non si può non citare la baia di Easo, con la sua famosa cappella, le impressionanti scogliere e le profumate piantagioni di vaniglia.

Ultima tappa del viaggio sarà l’Isola dei Pini, utilizzata dai francesi come colonia penale, che copisce per la sua particolarità

http://www.southsideviaggi.com

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