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Ladakh, la spiritualita’ dell’Himalaya

Ladakh, la spiritualita’ dell’Himalaya

Un viaggio con Earth Cultura e Avventura alla scoperta di monasteri buddisti, deserti e alti passi tra le montagne dell’Himalaya

L’Himalaya, una meta unica al mondo, tra montagne alte più di 6000 metri, spiritualità, deserti. Qui, più precisamente nella regione del Ladakh, si svolge ogni anno il Festival di Hemis, per celebrare le divinità buddiste. Durante la festa, i monaci con maschere e costumi tradizionali rievocano con danze e canti sacri le divinità buddiste al suono di trombe tibetane e mantra di preghiera. Sul cortile del monastero si affollano migliaia di pellegrini provenienti da tutta l’Himalaya per assistere alle celebrazioni e il villaggio di Hemis, situato a 3850 metri, si anima di botteghe di artigiani e cantastorie.
Per poter assistere all’evento Earth Cultura e Avventura ha organizzato un itinerario con un’unica partenza, il 2 Luglio.

Il viaggio si svolge lungo la Valle dell’Indo in uno scenario unico: le alte vette himalayane che superano i 6000 metri, le valli di Nubra e Shayok e il deserto d’alta quota, i monasteri buddisti e la vita dei monaci, gli affreschi e le sculture della scuola tibetana, il fascino delle popolazioni locali. L’itinerario dedicato all’esplorazione di questa terra mistica, silenziosa e imponente porterà i visitatori alla riscoperta della propria anima.

In 15 giorni si visiteranno luoghi di unica bellezza e atmosfera, come Leh, il capoluogo del Ladakh, situata a 3505 metri di altitudine, il monastero di Shankar, il palazzo di Shey che custodisce la più grande statua di Budda Majtreja della regione, il palazzo reale di Stok, sede del museo della famiglia reale, e il monastero di Tiksey. Tappa d’obbligo il monastero-fortezza di Alchi che custodisce i tesori artistici più importanti della cultura buddista in Ladakh: affreschi murali e sculture lignee di grande valore. Seguiranno Lamayuru, Rizong, e il monastero di Likir, dove si erge a cielo aperto una delle statue di Budda che con i suoi dodici metri di altezza è una delle più imponenti del paese. Si prosegue per il monastero di Hemis el suo Festival.
Superando un passo a 5600 metri sull’Himalaya, si scende nella Valle di Nubra per arrivare a Hundar dove si visiteranno i monasteri di Dishket e di Hundar circondati dalle dune d’alta quota.

Per chi non riesce a prenotare in questo periodo e per i più avventurosi, per tutta l’estate ci sono altre possibilità di un viaggio in queste stupende terre: 18 giorni in fuoristrada in un’esplorazione dalla valle dell’Indo dei grandi monasteri buddisti alle isolate valli di Nubra e Shayok immerse nel silenzio del deserto d’alta quota.

Il viaggio prosegue per l’Himachal Pradesh attraverso la trans-himalayana fino a Manali con sosta al lago di Tso Moriri a 4200 metri e raggiunge Dharamsala, la città del Dalai Lama in esilio, e Amritzar che ospita il tempio d’oro dei Sikh.
Più in particolare, dopo una tappa a Leh, si arriva al Khardung La con la sua splendida vista sulle cime del Karakorum, in un’attraversata in alta quota dal Ladakh, che, percorrendo un altopiano a 5000 metri e una volta superato l’Himalaya, condurrà i viaggiatori a Manali in Himachal Pradesh. Ad attendere i visitatori in questo itinerario saranno paesaggi di montagne innevate che superano i 6000 metri prima di discendere dai 4890 metri del Baralacha-La ai 2050 metri di Manali, in un percorso tra i più suggestivi che si possano compiere sull’Himalaya indiano. Si prosegue per Dharamsala, Amritzar e Delhi.

Per informazioni:
EARTH – Cultura e Avventura
tel. 0341 286793
[email protected]

www.earthviaggi.it