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Coronavirus Piemonte, l’azienda di moda Miroglio produce mascherine lavabili

Coronavirus Piemonte, l’azienda di moda Miroglio produce mascherine lavabili

La Miroglio è piemontese, ed è una delle stelle di punta tra gli atelier di alta moda. Oggi, ha dovuto adattarsi al cambiamento, un po’ come abbiamo fatto tutti noi. Dopo una rapida inversione di marcia di una parte delle sue linee produttive, è diventata una delle maggiori produttrici italiane di mascherine sanitarie. La sua produzione vanta decine di migliaia di pezzi alla settimana.

Coronavirus Piemonte, l'azienda di moda Miroglio produce mascherine lavabili

Le mascherine lavabili firmate Miroglio

Miroglio è un’azienda tessile su piazza da più di 70 anni. Attiva nella zona di Alba, Torino, con un fatturato di circa 600 milioni di euro. Ad oggi è emblema del cambiamento impattante che il Coronavirus sta avendo sulle nostre vite e sull’economia italiana. In questo caso, però, si tratta di una trasformazione, oltre che necessaria, sicuramente benefica, e non solo per l’azienda stessa. Miroglio, infatti, ha risposto simultaneamente all’SOS lanciato dalla Protezione Civile piemontese, orientandosi subito verso la produzione di uno dei beni più richiesti e necessari in questo momento di emergenza sanitaria.

Coronavirus Piemonte, l'azienda di moda Miroglio produce mascherine lavabili

L’azienda di Alba ha fatto in fretta ad adattarsi al cambiamento, e l’inversione di rotta è andata e sta andando liscia come l’olio. Post appello della Protezione Civile della Regione Piemonte, Miroglio ha sfornato un prototipo di mascherina sanitaria nel giro di poche ore. Ottenendo nell’immediatezza il nulla osta dalle autorità sanitarie locali. È nata così la prima mascherina sanitaria progettata in un atelier di moda è realizzata con cotone STEFF ed elastane. I presidi sono trattati con materiale idrorepellente e, proprio grazie a questo processo, le mascherine si prestano ad essere lavabili, sterilizzabili e riutilizzabili fino a 10 volte.

Fatturato e produttività

I dirigenti di Miroglio non si espongono troppo, in quanto, a detta loro, la situazione è in continua evoluzione. Il gruppo tessile, infatti, è un’azienda multinazionale presente in decine di Paesi che, con quattro stabilimenti produttivi, sta facendo fronte a tutte le richieste che affollano le ultime ore. Una volta che la produzione sarà a pieno regime, Miroglio sarà in grado di produrre fino a 100 mila mascherine alla settimana. Un enorme sforzo produttivo che dovrebbe consentire alla sola azienda piemontese di sopperire alla domanda di mascherine sanitarie non solo regionale, ma anche delle altre aziende sanitarie. Miroglio, infatti, è in attesa che giunga dal Ministero della Salute il lasciapassare per la commercializzazione dei suoi prodotti anche al di fuori dei confini piemontesi, e rispondere così a più richieste di aiuto possibili.

Coronavirus Piemonte, l'azienda di moda Miroglio produce mascherine lavabili

La Miroglio è piemontese, ed è una delle stelle di punta tra gli atelier di alta moda. Oggi, ha dovuto adattarsi al cambiamento, un po’ come abbiamo fatto tutti noi.

Dopo una rapida inversione di marcia di una parte delle sue linee produttive, è diventata una delle maggiori produttrici italiane di mascherine sanitarie. La sua produzione vanta decine di migliaia di pezzi alla settimana. Miroglio è un’azienda tessile 70 anni, attiva nella zona di Alba, Torino, e il suo fatturato è di circa 600 milioni di euro. Ad oggi è emblema del cambiamento impattante che il Coronavirus sta avendo sulle nostre vite e sull’economia italiana. In questo caso, però, si tratta di una trasformazione, oltre che necessaria, sicuramente benefica, e non solo per l’azienda stessa. Miroglio, infatti, ha risposto simultaneamente all’SOS lanciato dalla Protezione Civile piemontese, orientandosi subito verso la produzione di uno dei beni più richiesti e necessari in questo momento di emergenza sanitaria.

Il materiale che fa la differenza

L’azienda di Alba ha fatto in fretta ad adattarsi al cambiamento, e l’inversione di rotta è andata liscia come l’olio. Post appello della Protezione Civile della Regione Piemonte, Miroglio ha sfornato un prototipo di mascherina sanitaria nel giro di poche ore, ottenendo nell’immediatezza il nulla osta dalle autorità sanitarie locali. È nata così la prima mascherina sanitaria progettata in un atelier di moda è realizzata con cotone STEFF ed elastane. I presidi sono trattati con materiale idrorepellente e, proprio grazie a questo processo, le mascherine si prestano ad essere lavabili, sterilizzabili e riutilizzabili fino a 10 volte.

Coronavirus Piemonte, l'azienda di moda Miroglio produce mascherine lavabili

I dirigenti di Miroglio non si espongono troppo, in quanto, a detta loro, la situazione è in continua evoluzione. Il gruppo tessile, infatti, è un’azienda multinazionale presente in decine di Paesi che, con quattro stabilimenti produttivi, sta facendo fronte a tutte le richieste che affollano le ultime ore. Una volta che la produzione sarà a pieno regime, Miroglio sarà in grado di produrre fino a 100 mila mascherine alla settimana. Un enorme sforzo produttivo che dovrebbe consentire alla sola azienda piemontese di sopperire alla domanda di mascherine sanitarie non solo regionale, ma anche delle altre aziende sanitarie. Miroglio, infatti, è in attesa che giunga dal Ministero della Salute il lasciapassare per la commercializzazione dei suoi prodotti anche al di fuori dei confini piemontesi.  Rispondendo così a più richieste di aiuto possibili.

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