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Sognando sul mito di Cindy Crawford

Sognando sul mito di Cindy Crawford

Immaginate una ragazza umile, appena sedicenne che lavora cimando le pannocchie di mais in una giornata di piena estate nella cittadina di Dekalb, nell’Illinois. Per puro caso, arriva in quel preciso momento un fotografo di un giornale e le scatta alcune foto. A lei piace molto farle. Ha un talento innato nel posare. Quest’ultime hanno da subito un feedback estremamente positivo soprattutto dopo la pubblicazione sul giornale nel quale lavora il fotografo.

Cindy Crawford

Immaginate che questa giovane ragazza sia Cindy Crawford e che queste foto la convinsero ad iniziare la carriera di modella. Che la “Belle Époque “della moda abbia inizio. L’ Epoca che ha cambiato la moda tra eccesso, ricchezza e stravaganza. Gli anni 90′ hanno visto affermarsi le modelle più belle di sempre, che nell’immaginario collettivo rappresentavano il desiderio di qualsiasi uomo.

Cindy Crawford

Hanno dettato i canoni estetici e la bellezza delle forme. La moda rappresentava una realtà onirica, da sognare ad occhi aperti. L’epoca d’oro per eccellenza. Le modelle diventavano ” top model” elevandosi a delle vere e proprie celebrità. Icone straordinarie che rimarranno per sempre indelebili nel tempo. E c’erano loro: Naomi Campbell, Linda Evangelista, Claudia Schiffer, Carla Bruni, Helena Christensen e Christy Turlington.

E poi c’era lei, Cynthia Ann Crawford. Bruna, formosa, una ” healthy” girl per eccellenza. Un canone differente da quello di oggi, dove la maggior parte delle modelle sono scheletriche ed evanescenti. Un corpo sano ed armonioso, una “fitness model” a tutti gli effetti. Sexy, dotata di una bellezza indiscutibile ma allo stesso tempo semplice, con un sorriso che riportava alla ragazza che qualche anno prima spuntava le pannocchie. “La più bella del mondo” secondo il fotografo di moda Herb Ritts. Il loro sodalizio lavorativo si consacra con la prima copertina di Playboy scattata nel 1988.

Una dea nel pieno della sua bellezza, una Venere di Milo ai gusti dei tempi moderni, la prima top model di serie A a posare per la rivista di Hugh Hefner. E come darle torto, dietro l’obiettivo del fotografo Herb Ritts, Cindy è completamente libera, sexy e divina. Lei si è sempre dichiarata ” una sua creatura”. Un legame fortissimo. Un flirt fotografico. Queste foto sono la storia della moda. Ancora oggi rappresentano un punto di riferimento per molti fotografi e modelle.

Io ho sognato di fare una carriera nel modeling sulle immagini di Cindy Crawford e Herb Ritts. Era stato lui a battezzare tutte le modelle di quegli anni. Padre della nascita delle “super top”. E dei grandi amori . Un giorno organizza un barbecue tra amici, tra questi alcune celebrity di quel tempo.E in pochi attimi la prorompente Cindy Crawford strega il bellissimo attore Richard Gere e scocca la scintilla. Si avvicinano per la prima volta in quell’occasione. È la nascita di un grande amore che farà sognare tutto il mondo.

Si sposano nel 1991, lei era la donna più bella del pianeta e lui l’uomo più desiderato del momento. Una coppia da film. Sui Red Carpet più ambiti del mondo tutti i fotografi non aspettavano altro che il loro arrivo per fotografarli insieme. Una coppia magica ed ineguagliabile. Herb Ritts li ritrarrà insieme anche per Vogue USA, più innamorati che mai. In quel servizio sono bellissimi. Non ci sono altri aggettivi da aggiungere. Ma purtroppo, come nella vita reale, non tutte le storie finiscono con un lieto fine. E nel 1995 si separano.

Cindy Crawford

Come afferma la stessa Cindy Crawford: “Ero troppo giovane e a quell’età stai ancora crescendo, cerchi te stesso, cerchi di capire chi sei e chi vuoi diventare”. Lei aveva 26 anni, lui 42. ” Non avevo la più pallida idea di quanto fossi giovane, però lo ero. […]. Io ero giovane, lui era Richard Gere”. Una parabola discendente che ad oggi li ha portati ad essere poco più che due perfetti sconosciuti. Ma forse i grandi amori fanno anche questo: danno tanto per poi bruciarsi rapidamente. E toglierti tutto in un attimo. Ma dopo 500 copertine, sfilate e campagne pubblicitarie (uno dei primi contratti per il brand cosmetico  Revlon di  3 000 000 $ per 3 anni) e con un patrimonio attuale che si aggira intorno ai 100 milioni di dollari, Cindy Crawford rimane un’icona della moda  intramontabile indipendentemente dalle sue storie d’amore.

Memorabile l’omaggio a Gianni Versace durante la Milano Fashion Week 2018 dove erano presenti tutte le super top anni 90′: Naomi Campbell, Helena Christensen, Claudia Schiffer, Carla Bruni e per l’appunto Cindy Crawford insieme a Donatella Versace. Commovente respirare per un momento gli anni in cui la moda era il sogno, e il sogno era la  moda. Una regina del fashion industry che ad oggi ha ritrovato l’amore accanto al marito Rande Gerber, dal quale ha avuto due figli, anche loro supermodelli di fama internazionale: Kaia Gerber e Presley Walker Gerber. Kaia, bellissima come mamma Cindy, è uno dei volti più apprezzati del fashion system a livello mondiale. La storia della moda, in questo caso, si tramanda di generazione in generazione. Bellezza pura senza artefici, naturalezza e armonia: le top di ieri rimarranno per sempre pietre miliari della moda e continueranno ad essere fonte di ispirazione per le generazioni future. Questa è una certezza.