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Linea sportiva per l’uomo cittadino

Linea sportiva per l’uomo cittadino

Polo, auto, rugby ispirano le collezioni al Ptti
Le passioni inseguono l’uomo anche nella vita di tutti i giorni con capi che si ispirano al mondo dello sport preferito. Così Etiqueta Negra che da sempre prende spunto per le proprie collezioni dallo sport del polo e dall’automobilismo fa rivivere la leggenda di Tazio Nuvolari in una capsule “Vintage Racing” dedicata al grande campione.

I capi sono la rivisitazione di quelli indossati negli anni ’30 da Nuvolari, semplici, ricercati e di grande qualità e sono contrassegnati dal logo della tartaruga con impresse le iniziali del campione.

Dall’auto alla moto con Tortuga Academy che si ispira ai bikers come nel giubbino in felpa con toppe da motociclista, bottoni cuciti a punto incrociato e dettagli in baby coard. Ancora moto ma nella categoria enduro per Brema che amplia la gamma affiancando al capo spalla, che ne rappresenta da sempre il core-business, pantaloni, camice e felpe, con l’obiettivo di creare un total look che mantiene immutata l’ispirazione storica del brand.

Altra fonte di ispirazione è il gioco del polo. Marchio che da sempre lega il proprio nome a questa disciplina è La Martina che va oltre la realizzazione di capi ma è official supplier della nona edizione dei FIP World Polo Championship e organizzerà, per tutto il 2011, una serie di progetti finalizzati alla diffusione del gioco del polo. L’eleganza del polo viene presentata da U.S. Polo Assn. nei temi che, pensati con il più autentico stile italiano, codificano il percorso stilistico della collezione che si caratterizza per la cura e la ricerca dei dettagli dei capi declinati nei colori rigorosamente neutri, grigi e naturali.

Da Henry Cotton’s le polo rugby sono protagoniste sotto il blazer e sostituiscono la camicia mentre i blazer sopra i pantaloni di felpa-lana diventano la nuova formula per rinnovare l’abito spezzato. Ancora polo rugby per Serge Blanco che acquista fascino, proposta nelle fantasie militari.

Atmosfera principe dell’inverno è la montagna che rivive da Harmont & Blaine che si ispira alle divise delle guide alpine degli anni ’50: il sapore tradizionale delle lane si lega all’evoluzione dello sportswear per creare l’elastic jacket (un giubbino realizzato interamente in tessuto elastico che si adatta al corpo); il jeans di lana effetto denim e il maglione senza cuciture, di chiara ispirazione alpina.

Dalla montagna al mare con Marina Yachting 1972 che propone il giaccone usurato del vero lupo di mare. In fustagno sdrucito con gilet interno in panno staccabile, ha tutti i dettagli marini: i bottoni invecchiati con l’ancora, i tasconi impunturati, la coulisse con nodo scorsoio, gli stemmi effetto stencil cuciti a mano e il collo con il cappuccio, chiuso da una zip anticata.

Anche Bomboogie si ispira al mare con un giaccone doppiopetto in lana impermeabilizzata e con chiusura antivento per il collo. Dettagli come gli inserti in pelle Pittards sulle spalle o l’alto collo protettivo derivano dalle giacche che indossano i marinai che fanno traversate oceaniche e sono caratteristici deii nuovi Down Jacket , due dei capi più innovativi nella storia di Helly Hansen, che nascondono sotto le originali cuciture a spina di pesce una generosa imbottitura della migliore piuma d’oca, in grado di proteggere dai più severi rigori invernali. Sono una rivisitazione delle giacche dei cacciatori americani le Hunting Jackets di Gerald & Stewart realizzate in panno di lana pied de poule con bottoni in pelle intrecciata.

Era indossato da de Niro nel film “il Cacciatore” la Mountain Parka di Holubar,che vieneri proposto realizzato in tre versioni: nel classico tessuto nylon/cotone semi-opaco, in feltro di lana e in cotone oleato. L’imbottitura è un mezzo peso in piuma che conferisce al capo un volume contenuto e un fit asciutto. Nella nuova versione lo storico gancio per il badge si trova sul braccio ed è a scomparsa.

Alessandra Iannello