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A Montecarlo, motori e champagne

A Montecarlo, motori e champagne

Torna il Gp di Monaco di F1

È senza dubbio la gara più affascinante e ricca di storia del Mondiale di Formula 1, ma anche la più anacronistica, con le monoposto, veri gioielli di tecnologia, che sfrecciano tra marciapiedi, segnali stradali, chiesette e tabaccherie, nelle anguste stadine di Montecarlo. Si tratta del Gp di Monaco la gara da sempre più ambita dai piloti che su questo tracciato, più che su ogni altro, sono tenuti a mettere in mostra tutte le proprie doti tecniche, la prontezza di riflessi, il controllo delle emozioni.

Ma il Gp di Monaco è anche uno tra gli eventi mondani più famosi al mondo, entrato grazie i suoi costumi, nel patrimonio storico-culturale di tutto l’automobilismo sportivo. Per un intero weekend, protagonisti saranno, oltre ai piloti e alle macchine, il Casinò di Montecarlo, gli yachts, i vip e naturalmente le belle donne. Sono molti, infatti, i personaggi famosi che attraccano i propri mega-yacht nel porticciolo di Montecarlo per poter assistere al Gp da un puinto di vista privilegiato sapendo di essere, al tempo stesso, spettatori e spettacolo per i media.
Solo spettatori, ma pur sempre privilegiati, sono coloro che danno ‘assalto alle terrazze’: nei giorni del Gp, infatti, è usale affittare a cifre folli le centinaia di terrazze private che degli appartamenti che si affacciano sul circuito per poter assistere, seduti su una sdraio e con una bibita gelata in mano, all’evento sportivo.
In genere, chi ha la possibilità di essere presente nel Principato nei giorni del Gp, non vi rinuncia per nulla al mondo, persino se poco appassionato di motori. Come già detto, infatti, a Montecarlo tra vip, barche di lusso e belle donne, lo spettacolo è sempre garantito!.

La corsa

La prima edizione del Gp di Monaco si disputò il 14 aprile 1929 sotto l’impulso di Antony Noghes fondatore dello Automobile Club de Monaco (ACM), ma la prima edizione valida per il Campionato Mondiale si è svolta solo il 21 maggio del 1950. In oltre mezzo secolo, la pista è mancata all’appuntamento con il Gp in sole 4 occasioni, dal ’51 al ’54. La lunghezza del tracciato è di 3,34 km e i piloti la devono percorrere per 78 volte (per un totale di 260,52 km). È il tracciato più breve e più lento del mondiale, per il quale si hanno i tempi di percorrenza più lunghi.

Tanti i punti di interesse sul tracciato ai fini della corsa. In tal senso, il fatto che per oltre 50 anni la gara sia rimasta praticamente uguale a se stessa ha contribuito a rendere familiari nella memoria degli appassionati nomi quali la curva Saint Devote, la curva del Casino, il tornante ‘Mirabeau‘, la Loews, la curva del Tabaccaio e la Rascasse. In particolare, fondamentale ai fini della è la prima staccata al termine del rettifilo dei box, che viene percorso ad oltre 200 km/h. L’approccio a questa prima curva, la Saint Devote, delimitata da un cordolo removibile che consente ai piloti una migliore traiettoria di entrata, può essere determinante ai fini del risultato finale poiché, come spesso è accaduto a Montecarlo, chi l’ha superata per primo si è poi aggiudicato il Gp.
La tortuosità del tracciato cittadino, inoltre, è un banco di prova anche per le caratteristiche tecniche delle monoposto, con il motore sottoposto a repentine accelerazioni e decelerazioni che ne mettono a dura prova la resistenza, ed elementi come il cambio, sollecitato oltre quattromila volte nel corso della gara.

Per informazioni:

Automobile Club de Monaco
23, Boulevard Albert 1 er – BP 464
98012 Monaco – Principality of Monaco
Phone: (377) 93 15 26 00
Fax: (377) 93 15 80 08
www.acm.mc
Email: [email protected]