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Bello e dannato: il mito di Kurt Cobain a 25 anni dalla scomparsa

Bello e dannato: il mito di Kurt Cobain a 25 anni dalla scomparsa

05/04/2019. Oggi ricorre il 25° anniversario di morte di Kurt Cobain. Il frontman dei Nirvana calcificò il proprio posto nella storia della moda e della musica molti anni prima dal suo clamoroso suicidio avvenuto nell’aprile del 1994.  Benché in privato fosse molto consapevole della sua immagine, mentre la sua stella brillava in cielo sempre più, ci teneva a mostrarsi come l’anticristo della moda; anche se le sue scelte di abbigliamento non erano affatto superficiali. Si tratta di prendere in esame la nascita del grunge e lo stile di Seattle dei primi anni ’90, esplorando il funzionamento di una mente infinitamente creativa e a dir poco geniale.

Stripe Top

Da New York Beatniks ai surfisti di Los Angeles, la t-shirt a righe a maniche lunghe di Cobain è classica come solo un classico sa essere. Lanciata da marchi giapponesi come Unused, ma un capo costante e adatto sia agli uomini che alle donne.

Patchwork Denim

È quasi impossibile trovare foto di Cobain in cui non indossi i jeans. Anche quelli malconci, soprattutto. Acquistare da negozi di seconda mano, non c’è altro elemento che riassuma di più l’estetica grunge degli anni ’90 che Kurt ha inconsapevolmente guidato. Questo paio, indossato agli MTV Awards del 1992, incapsula l’estetica DIY di Cobain, con diversi tessuti e motivi tagliati ed incollati a casaccio. Il denim di Kurt è stato fonte d’ispirazione per Junya Watanabe e Levi’s Vintage Clothing nelle ultime stagioni, sappiatelo.

Pyjgiama Top

Forse influenzato dalla sua ammirazione per i Beatles, in particolare dal famoso letto di John Lennon e Yoko Ono, l’uso del pigiama era una protesta, un rifiuto contro le norme sociali di ciò che dovresti e non dovresti indossare e dove potresti e non potresti indossarlo. Kurt ha indossato il suo più famoso pyjama top durante il matrimonio con Courtney Love a Waikiki Beach, Hawaii 1992.

Cardigan

E’ uno degli oggetti più riconoscibili di Kurt e veniva spesso indicato come il suo “grandad cardigan”. Ne acquistava parecchi nei negozietti vintage e lo aiutavano a combattere le dure temperature della sua patria, Washington. Uno dei casi più famosi è per la registrazione dell’album live MTV Unplugged dei Nirvana. Il cardigan verde avocado indossato da Cobain è stato venduto all’asta nel 2015 a Los Angeles per $ 137,500.

Tanker Hat

Cobain è stato fotografato in un paio di occasioni mentre indossava cappelli con le orecchie, stile pilota. In particolare per i suoi scatti di Nirvana con il fotografo Jesse Frohman, ma anche quando era più giovane, quando combatteva i freddi inverni dello Stato di Washington. Il designer giapponese Junya Watanabe ha fatto riferimento proprio al tanker hat nelle sue ultime collezioni.

Converse

Secondo Courtney Love (e sostenuto dalle sue calzature costantemente malmesse), Kurt indossava un solo paio di scarpe fino a quando non fossero sbrindellate, e solo allora le sostituiva. Il più delle volte erano i classici modelli di Converse tra cui Chuck Taylors, One Stars e Jack Purcell, spesso personalizzati a mano dallo stesso Cobain, in diverse occasioni è stato visto indossare anche le Vans.

A Vita Alta

Il suo stile è stato ancora più idolatrato dopo la sua morte e forse più di ogni altro musicista, Kurt ed il suo amato guardaroba vengono richiamati alla vita in molte collezioni, amorevolmente riprodotte dalle mani di maestri artigiani come Junya Watanabe, Neighborhood e Needles.

Long Hair Don’t Care

Abbiamo imparato quindi che il suo stile di base ruotava intorno ai negozi di articoli economici e usati. Luoghi in cui scovava occhiali da sole estrosi e particolari, jeans Levi’s 501 con fori o toppe in stile bohémien, bellissimi cardigan argyle mohair, t-shirt a fascia e anche sneakers Converse personalizzate da lui con scritte col pennarello sulla punta. Del suo intramontabile stile che va a fondersi con la sua intramontabile musica, siamo certi. E siamo certi anche che a 25 anni dalla sua scomparsa probabilmente l’illuminazione è che non sarebbe mai potuto uscire di scena meglio di così, non uscendo mai di scena, proprio alla Kurt Cobain, proprio come lui.

Ma chiedilo a Kurt Cobain
come ci si sente a stare
sopra un piedistallo e a non cadere

Brunori Sas

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