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Da Ferré a Krizia: tutti i big della moda italiana in uno scatto del 1985

Da Ferré a Krizia: tutti i big della moda italiana in uno scatto del 1985

Laura Biagiotti, partendo da sinistra. Poi, al suo fianco Mario Valentino, l’indimenticato Gianni Versace, Krizia, Paola Fendi, Valentino Garavani, Gianfranco Ferré, Mila Shon, Giorgio Armani, Ottavio Missoni, Franco Moschino e Luciano Soprani. Certamente una foto che ha segnato un’epoca italiana florida e rigogliosa di idee e creatività. Loro sono i fantastici 12 che tutto il mondo ci ha sempre invidiato, le eccellenze senza pari che hanno fatto della moda d’Italia un sigillo di garanzia. Noi adesso ve li presenteremo ad uno ad uno.

Laura Biagiotti

Una volta laureatasi all’università di lettere prese a lavorare nell’azienda tessile della madre. Ma sin da subito il suo genio fece capolino, distaccandosi da quella realtà creando una linea tutta sua. Così nel 1965 stipulò un accordo con lo stilista Angelo Tarlazzi realizzando una collezione femminile. E’ quindi una giovanissima 22enne quando firma la sua prima collezione di prêt-à-porter per Schuberth nel 1966.

Mario Valentino

Presidente di un’azienda antichissima. Già ai primi del novecento Vincenzo Valentino, padre di Mario, confezionava calzature di altissima qualità tant’è che Vittorio Emanuele III di Savoia gli commissionò alcune calzature. Tra le sue innovazioni, l’introduzione del tacco a spillo e del mocassino da donnA. Artisti come Andy Warhol, Giorgio Pomodoro e Rauschenberg ne erano clienti. L’azienda, con sede operativa a Napoli, è ancora oggi della famiglia Valentino.

Gianni Versace

Ha i primi contatti con il mondo della moda da ragazzino, lavorando nell’atelier della madre, sarta di professione, al nº 13 di via Tommaso Gulli nei pressi del Duomo dove per alcuni anni è stata situata la boutique Versace. Nel 1972, all’età di venticinque anni, si trasferisce a Milano per lavorare come disegnatore d’abiti, creando le prime collezioni per Genny, Complice e Callaghan. Nel 1975 infatti presenta la sua prima collezione di abiti in pelle per Complice. Il 28 marzo 1978, a 29 anni, al Palazzo della Permanente, a Milano, Gianni Versace presenta la prima collezione donna firmata con il suo nome. Ancora oggi una compianta perdita del made in Italy.

Krizia

Krizia, pseudonimo di Maria Mandelli, detta Mariuccia, divenuta maestra elementare, lasciò la cattedra per aprire un laboratorio a Milano, dove, con l’amica Flora Dolci, iniziò a produrre gonne e vestiti semplici, dalla linea essenziale e fresca. La prima volta che Krizia si presentò con i suoi modelli ad una manifestazione pubblica fu al SAMIA nel 1957. Arrivando alla prima sfilata nel 1964 a Palazzo Pitti a Firenze con una collezione di “rottura”, tutta in bianco e nero, grazie alla quale vinse il premio “Critica della moda”.

Paola Fendi

Ben presto il nome Fendi inizia a diventare rinomato non solo in Italia, ma anche all’estero. Già negli anni ’30 le raffinate pellicce e gli accessori di pelle del laboratorio Fendi raggiunsero fama internazionale grazie alle ricche signore in visita alla Città Eterna con un debole per l’artigianalità Made in Italy. Ma è nel secondo dopoguerra che arriva il grande successo internazionale. Nel 1946, infatti, i due fondatori decisero di lasciare l’azienda nelle mani delle figlie, tra cui Paola.

Valentino Garavani

Dopo la licenza media si sente attratto dal mondo delle stoffe e della moda. Decide quindi di iscriversi ad una scuola professionale di Figurino a Milano, ma la sua curiosità naturale lo porta anche a viaggiare spesso all’estero. Nel corso di una vacanza a Barcellona scopre l’amore per il rosso. Da questa folgorazione nascerà il suo famoso “rosso Valentino”, peculiare per il suo essere cangiante fra le tonalità dell’arancio e del rosso vero e proprio. Visti i buoni risultati fin qui conseguiti, chiede un aiuto al padre per poter aprire una sartoria tutta sua a Roma. Ben felice di appoggiarlo, il genitore lo finanzia, anche piuttosto generosamente stando al nome della via in cui apre i battenti la prima sartoria Valentino: si tratta infatti di via Condotti, uno dei passaggi più “in” della capitale.

Gianfranco Ferrè

Mostrò da giovanissimo il suo talento. In seguito ad un viaggio in India, dove visse e lavorò per diversi anni, con ricerche, ideazione e produzione della collezione “Ketch”, la nascita del prêt-à-porter femminile e la fondazione della società che porta il suo nome, il lancio dell’abbigliamento maschile e la creazione di una gamma di accessori e prodotti realizzati su licenza avvenuta nel 1989 per la linea femminile di Haute Couture, prêt-à-porter e Fourrure e la creazione della linea di conformato femminile “FORMA O BY GFF”. Nel 1978 fondò la sua maison, la Gianfranco Ferré Spa e nel 1989 assunse la direzione artistica della casa francese Christian Dior.

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