x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

“Bistrot64” e la cucina di Noda Kotaro a Roma

“Bistrot64” e la cucina di Noda Kotaro a Roma

Nel cuore di Roma al quartiere Flaminio vi raccontiamo Bistro64, un “neobistro” che parla il linguaggio dell’internazionalità gastronomica.
Roma e i suoi “bistrot contemporanei”. Nel quartiere Flaminio, definito il nuovo centro culturale della città, tra il museo Maxxi, l’Auditorium Parco della Musica ed affascinanti strutture architettoniche contemporanee, fa capolino il Bistrot64. Un tipico “neobistro” che parla il linguaggio dell’internazionalità gastronomica. Un ambiente dagli interni caldi ed essenziali;  tavoli in marmo senza tovaglia, luci calde, legno e colori tenui.
Un bistrot che si racconta attraverso un’identità gourmet, stellata e al contempo confortevole come il “salotto di casa”. Uno spazio intimo senza essere eccessivamente elegante e sofisticato.

ristoranti roma

In cucina lo chef Noda Kotaro con una proposta essenziale e minimale in menu elaborati stagionalmente secondo il suo stile.
Piatti italiani, gourmet ma con un sostrato di tecnica e conoscenza giapponese. Molta attenzione è data alla ricerca di una materia prima di alta qualità.

“Spaghetto di patate, burro e alici” è il piatto iconico dello chef Noda Kotaro.
La storia è quella di un condimento semplice come quello burro e alici che incontra le patate trafilate da sembrare spaghetti.
L’idea è nata per proporre un piatto gluten free senza acquistare paste commerciali senza glutine. Da qui lo spunto di utilizzare la patata, cotta non in acqua in ebollizione e spadellata direttamente con il burro in padella. Piatto sapido grazie alla colatura di alici e croccante grazie al rifinimento di patate fritte e ravanelli.
Il piatto dopo la vittoria al Taste of Roma, nel novembre 2017, si aggiudica il primo premio alla competizione mondiale di Abu Dhabi Taste the World.

Leggi anche –> Ars Vivendi, bistrot con enoteca a Civitanova Marche