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Safari d’autunno

Il Kenya dei grandi parchiSe non avete mai fatto un viaggio in Africa ma da anni sognate di esplorane l’anima più vera, attraversando i grandi parchi del Kenya, settembre e ottobre sono tra i mesi più indicati per provare a realizzare il vostro sogno.

Il Tucano organizza in questo periodo un viaggio dalle caratteristiche davvero speciali, dedicato a un ristretto numero di partecipanti e caratterizzato da servizi esclusivi e da un itinerario molto interessante, che dopo avere visitato i parchi nazionali più noti si conclude con una due giorni all’interno di una riserva privata da 432 km quadrati.

La prima tappa del percorso è dedicata al mitico Masai Mara, ricco come pochi altri di una grande varietà di flora e fauna selvatica, che proprio fino a fine ottobre è scenario dell’imponente migrazione degli gnu, delle zebre e delle gazzelle provenienti dal Serengeti.

Qui la sistemazione prevista per il gruppo è al Muthaiga-Black Leopard Retreat, uno dei campi più lussuosi e apprezzati di tutto il Kenya.

Dopo due giorni si parte alla volta del Parco Nazionale del Lago Nakuro, passando per le cascate Nyaururu Thomson e seguendo la sponda orientale della Rift Valley. Il lago è noto per ospitare una grande colonia di fenicotteri rosa e per essere meta di elefanti, rinoceronti e giraffe.

Per questa tappa sarà il piccolo ed esclusivo Mbweha Camp a ospitare il gruppo, che il giorno dopo ripartirà in direzione sud, verso il Parco Nazionale di Amboseli, sovrastato dall’inconfondibile vetta del Kilimanjaro.

Kilimanjaro

Per i due giorni dedicati all’Amboseli e al suo incredibile ecosistema, il punto di riferimento sarà il Tortillis Camp, un vero e proprio resort di lusso nel mezzo della savana, dotato di piscina e di una zona dedicata al benessere e al relax, dov’è possibile provare vari tipi di massaggi e trattamenti.

L’ultima tappa, la più esclusiva, si svolge invece all’interno di una riserva privata al confine del Parco Nazionale dello Tsavo occidentale.

Un’area grande quanto il Parco Amboseli, che con il suo magnifico campo e la sua natura incontaminata sarà interamente dedicata al gruppo, il solo autorizzato a muoversi sul territorio.

Nessuna traccia di pulmini o di altri turisti dunque, ma grande libertà di esplorazione grazie alla presenza di una guida italiana e di un esperto tracciatore della locale tribù dei Waliangulu, insieme al quale scoprire i segreti del territorio circostante e provare a cogliere lo spirito più autentico del continente nero.