Il Presidente dell’Ehma parla delle caratteristiche del turismo ecosostenibile, uno degli obiettivi dell’Associazione
Estate, stagione di viaggi e vacanza, di scelta di itinerari e hotel, di ristoranti e location all’avanguardia per soggiorni da vip. Non possono essere che molto attuali le riflessioni della nuova presidentessa dell’EHMA – European Hotel Managers’Association, un’associazione senza scopo di lucro formata da direttori di prestigiosi hotel a 4 e 5 stelle impegnati nel conservare lo spirito amicale ed etico dell’hôtellerie – sul turismo eco-sostenibile, visto nelle sue varie sfaccettature comprendenti anche l’industria dell’ospitalità, che è uno degli obiettivi dell’Associazione.
I viaggiatori e i turisti sono sempre più sensibili a tematiche quali rispetto per l’ambiente, per la cultura e per le comunità ospitanti, e si sta sviluppando un’offerta sempre più mirata e precisa. Inoltre, un turismo sostenibile può diventare, sul medio/lungo periodo, una ricchezza, ma occorrono investimenti mirati e sinergie precise tra pubblico e privato. Questo nuovo concetto di prodotto turistico si basa sull’interazione tra le forze economiche e sociali per rispondere a una domanda di viaggi sensibile alla salvaguardia del territorio in tutti i suoi aspetti e diversità.
“Sono innanzitutto tre le caratteristiche – dice Johanna Fragano – che dovrebbe avere il turismo eco-sostenibile. In primo luogo deve fare un uso ottimale delle risorse ambientali, un elemento chiave nello sviluppo turistico, sostenendo il nostro patrimonio naturale. In secondo luogo, deve rispettare l’identità socio-culturale delle comunità ospitanti contribuendo contestualmente alla comprensione e alla tolleranza reciproche. Infine fornire benifici socio-economici a tutti gli operatori promuovendo la condivisione equilibrata del benessere”.
“Occorre tenere ben presenti questi tre fattori per conseguire quell’alto livello di soddisfazione della clientela che, in ultima analisi, è il nostro obiettivo primario. Non è necessario aggiungere che, accanto a questi, l’attenzione deve essere concentrata su altri aspetti-chiave della nostra attività: riduzione dei rifiuti anche tramite riciclaggio, salvaguardia delle risorse idriche, bassi consumi energetici, preferenza a frutta e verdura coltivata biologicamente, incoraggiamento nell’utilizzo di biciclette o mezzi di trasporto elettrici, riduzione dell’inquinamento acustico”.
Fragano comunque non nasconde che esistono anche ragioni meno altruistiche o di utilità sociale che spingono a far uso di questi ‘accorgimenti’. Infatti, l’imposizione da parte dei governi di regole che disciplinano la salvaguardia ambientale ha alimentato il crescente interesse dei consumatori verso di essa, anche in termini di fruizione turistica, “il che ci spinge a cercare di fare sempre di più e presto”, conclude il presidente dell’Ehma.
http://www.ehma.com
www.world-tourism.org
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