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Un solo paio di sneakers non basta

Un solo paio di sneakers non basta

In questo momento di stand-by abbiamo il tempo di interrogarci sulle prossime tendenze e sulle sorti della nicchia di mercato riservata alle sneakers, gli oggetti di culto che popolano guardaroba e cassettiere di espertissimi collezionisti e non.

Se in molti hanno dovuto posticipare le release dei nuovi modelli, altri non hanno incontrato ostacoli sul percorso. Adidas, per iniziare, a fine marzo ha presentato al mondo le Yeezy Boost 380 e la collezione in collaborazione con Pharrell Williams; Nike, il 16 marzo ha lanciato sul mercato la Air Max 1, celebrando l’iconico modello originale dell’87 e ha presentato la variante rétro in grigio delle Air Jordan IV. Poco è cambiato anche per i reseller, che continuano a offrire ai propri clienti la possibilità di acquistare tutte le edizioni più esclusive. Lo Sneakers Club di LuisaViaRoma continua infatti ad andare avanti, preannunciando, fra le tante, la collaborazione Casablanca x New Balance 327, in uscita il 20 aprile sul sito. Anche se per alcuni drop dovremo attendere la riapertura delle fabbriche, per le sneakers che sono già sul mercato non c’è bisogno di aspettare. Approfittando di questo periodo di pausa, abbiamo deciso di prenderci un attimo per fare previsioni su cosa possiamo aspettarci, abbiamo passato in rassegna le collaborazioni più recenti dell’e-commerce fiorentino e abbiamo fatto il punto delle ultime evoluzioni del mercato sneakers per uomo e per donna.

I classici non muoiono mai, nemmeno i modelli storici degli apripista dell’innovazione. Nike e i suoi pari si sfidano a colpi di rivisitazioni, riproponendo sul mercato le vecchie glorie che li hanno portati al successo, questa volta con dettagli avanguardisti che puntano a migliorare la vestibilità, senza toccare l’estetica. Un esempio ci arriva da Reebok, che con la sua DMX Trail Shadow porta performance e stile su un altro livello ispirandosi ai videogiochi. Fra i dettagli pionieristici della nuova sneaker: la tecnologia DMX SHEAR pensata come cushion per distribuire il peso del corpo e attenuare l’impatto sul tallone, il cage in TPU e l’intersuola in EVA per una maggiore protezione della superficie plantare; il tutto completato da un design semplice, declinato in una palette cromatica stagionale a base di verde menta, porpora e blu. Anche adidas trova un posto fra gli immortali con una serie di scatti alle cave di marmo di Carrara in collaborazione con LuisaViaRoma per consacrare le iconiche Superstar ai piedi dell’artista kat Graham. Converse rimane fra i must-have della primavera, col suo cavallo di battaglia di nome All Star che, stagione dopo stagione, si tinge di nuove fantasie e si rifà il look, con platform altissimo e suola combat. Nike non vuole essere da meno: nel giro di pochi mesi rilancia la Air Jordan 1, la Air Jordan 3, la Blazer Mid ‘77 Vintage e i modelli bassi alla caviglia come la Dunk Low Sp Plum, la Air Force 1 Low Colin Kaepernick e la Dunk Low nata dalla recente collab con Off-White.

Il secondo liet motiv constatabile è il ritorno ad una silhouette più slanciata, ben lontana da quella delle chunky sneakers che hanno imperato durante le ultime stagioni. Ce lo dicono le recenti collaborazioni che LuisaViaRoma ha attivato con i brand del lusso. Il primo caso è quello firmato da Roger Vivier, che ha prodotto una sneaker con tomaia nera in neoprene e trama a rete bianca con iconica fibbia a contrasto che non sfigurerebbe nemmeno ai piedi di Kate Middleton. Altro esempio, quello disegnato da Agnona, che ha presentato il suo primo paio di sneakers in cashmere in esclusiva per LVR, andato sold-out in pochi giorni. Terzo caso, quello eclatante di Balenciaga, che si allontana dal movimento delle dad shoes in favore di una silhouette avvolgente dal sapore futuristico a cui dà il nome di Tyrex, che si presenta come l’anti Triple S.

E poi ci sono i passi sicuri delle grandi Maison che sfilano sulle passerelle più esclusive di tutte le fashion week e per le sneakers si ispirano ai modelli classici, come le immortali Stan Smith e tutti gli altri modelli senza tempo targati adidas. Bianche monocromatiche con dettaglio logato quelle di Givenchy, Saint Laurent e Jil Sander; bianche con punte di colore e borchie le Rockstud di Valentino, più colorate ed eccentriche le versioni di Gucci, Isabel Marant e Alexander McQueen, che sulla base bianca della tomaia si divertono ad aggiungere elementi a contrasto e pattern con monogramma. Anche Casadei dice la sua in fatto di scarpe da ginnastica e lo fa con due varianti: una total white con dettaglio goffrato sulla suola, l’altra multicolor con catena oro sul tallone. Jimmy Choo sperimenta invece con un modello bianco gesso che ricorda le Air Force 1 e un altro più elaborato, con elementi sovrapposti in materiali tecnici.

Se c’è una cosa che tutti i brand hanno capito, è il trend individualistico, la voglia di distinguersi che caratterizza sia gli intenditori che i semplici amanti dello stile off-duty. In un momento in cui i vecchi ritmi quotidiani sembrano appartenere ad una realtà d’altri tempi, i grandi designer e i progettisti di sneakers continuano a essere quella fucina di idee che ci tiene tutti incollati ai nostri schermi in attesa di un nuovo drop, per accaparrarci quel pezzo (quasi) unico che possiamo dire di avere (praticamente) solo noi.

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