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Il Tiepolo ritrovato va all’asta

Il Tiepolo ritrovato va all’asta

Domani sera, la grande pittura italiana da Christe’s a Londra
Speciale evento domani, 2 dicembre, nella sede di Christie’s a South Kensington. Nella sessione serale intitolata “Old Master & British Pictures”, sarà battuto al’asta un inedito capolavoro di Giambattista Tiepolo (Venezia, 1696 – Madrid, 1770), uno dei maggiori interpreti della pittura veneziana del Settecento.

In una serata che vedrà messe all’incanto meravigliose opere pittoriche di alcuni maestri indiscussi della pittura italiana, tra i quali Botticelli, Francesco Guardi, Canaletto e altri, questo olio su tela (88.3 x 69.9 cm.) sarà il protagonista indiscusso del contendere di collezionisti e stimatori.

L’elemento di maggiore attrattiva consta sicuramente nel fatto che si tratta di un inedito. L’opera è infatti stata recentemente ritrovata nell’attico di un castello ed è di proprietà di una famiglia francese, che la possiede dalla fine del XIX secolo. Si tratta dunque di una tela mai resa pubblica né tantomeno esposta, priva di cornice, ma in perfetto stato di conservazione.

La tela è stata ribattezzata “Ritratto di Flora” e fu realizzata da Tiepolo intorno al 1760: probabilmente è una delle opere commissionate al pittore veneziano dall’imperatrice Elisabetta di Russia.
Ignota è la storia che lo ha condotto alla famiglia francese, nella cui dimora è rimasta nascosta per duecento anni, dato il soggetto un po’ licenzioso per l’epoca.

Il titolo deriva infatti dall’iconografia, che ritrae una giovane donna a seno scoperto, che indossa una sola perla e molti fiori al posto dei gioielli. È un’immagine insolita nel repertorio del Tiepolo, abituato a donne voluttuose e riccamente agghindate. Ciononostante, l’attribuzione è indiscussa, per via del colorismo, debitore di Tiziano e del Veronese. La donna discinta potrebbe effigiare Cristina, la figlia di un gondoliere spesso modella del pittore.

Il direttore di Christie’s, Richard Knight, assicura che “Ritratto di Flora” è un capolavoro assoluto, di soggetto molto veneto e tizianesco, “una delle riscoperte più eccitanti di questi ultimi decenni“.
La valutazione si attesta tra le 700mila e 900mila sterline.

www.christies.com