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Novel food: l’alta cucina propone nuove “specie commestibili”. Cosa mangeremo in futuro?

Novel food: l’alta cucina propone nuove “specie commestibili”. Cosa mangeremo in futuro?

Cosa mangeremo in futuro? L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha dato il via alla divulgazione di alimenti caratterizzati da nuove “specie commestibili” da servire sulla propria tavola anche per l’alta cucina e ricette Gourmet. Quali sono? Ovviamente stiamo parlando degli insetti, che presto, molto probabilmente, invaderanno la nostra cucina definendo così una nuova cultura alimentare.

Cosa mangeremo in futuro? Gli insetti sono già pronti nel piatto

Gli insetti sono già pronti nel piatto. Proprio così. Le tarme della farina allevate ed essiccate possono essere tranquillamente mangiate senza rischi come snack o ingrediente di preparati per biscotti, barrette proteiche e pasta. Proprio L’EFSA ha pubblicato, in questi giorni, un insieme di pareri scientifici in conclusione a richieste di valutazione di nuovi alimenti. Tra le richieste è presente la prima valutazione completa di un alimento proposto come derivato da insetti. Sicuramente una fonte alimentare inedita. Le richieste di valutazione includono prodotti erboristici derivati da piante, alimenti a base di alghe e frutti non autoctoni, e anche una grande varietà di insetti commestibili. Attualmente l’Efsa sta valutando ben dieci domande sugli insetti come alimenti: si va dai grilli alle cavallette essiccate, intere o macinate, fino alle larve come quelle delle tarme della farina, che pare abbiano ricevuto il consenso.

La dott.ssa Helle Knutsen, biologa molecolare e tossicologa, nonché membro del gruppo di esperti dell’EFSA sulla nutrizione umana e Presidente del gruppo di lavoro sui nuovi alimenti, in una nota dichiara: «Le richieste di valutazione di nuovi alimenti sono talmente varie che abbiamo bisogno di competenze scientifiche diversificate per valutarle. Tanto per citarne alcune: nutrizione umana, tossicologia, chimica e microbiologia. La composizione del gruppo di lavoro le riflette e, insieme, i nostri scienziati formano un gruppo multidisciplinare di grande esperienza». Gli esperti, infatti, valuteranno il potenziale e possibile rischio di allergie, nonché il processo di allevamento e trasformazione.

Gli insetti raggiungeranno davvero la nostra tavola? I novel food

«Gli insetti sono organismi complessi, e ciò rende problematica la caratterizzazione della composizione dei prodotti alimentari da essi derivati. Comprenderne la microbiologia è di fondamentale importanza, considerato anche che si consuma l’insetto intero. Vari cibi derivati da insetti vengono spesso dichiarati fonte di proteine per l’alimentazione». Gli insetti, raggiungeranno davvero la nostra tavola stravolgendo così per sempre le nostre abitudini alimentari? Giovanni Sogari, ricercatore in ambito sociale e consumeristico all’Università di Parma, ha affermato: «Ci sono ragioni derivanti dalle nostre esperienze sociali e culturali, il cosiddetto ‘fattore disgusto’, che rendono il pensiero di mangiare insetti repellente per molti Europei. Con il tempo e l’esposizione tali atteggiamenti potranno mutare».

Ora serviranno circa 7 mesi di tempo per l’autorizzazione da parte della Commissione Ue sugli insetti “nel piatto”, mentre successivamente i Paesi Membri voteranno per l’immissione sul mercato. La richiesta di autorizzazione al commercio è stata presentata da un’azienda francese che si occupa proprio di questo tipo di prodotti. Nel 2018 l’Efsa aveva ricevuto 160 domande per la sicurezza dei nuovi food.

Exotic food fried Insect in market

Cosa mangeremo in futuro? Probabilmente insetti. Cosa ne pensano gli italiani?

Cosa ne pensano gli italiani sulla divulgazione di ricette Gourmet a base di insetti all’interno della propria cucina? La maggioranza (545), secondo un sondaggio della Coldiretti, considera gli insetti estranei alla cultura alimentare nazionale e, proprio per questa ragione, non porterebbero mai raggiungere la nostra tavola. Lo stesso principio vale per la larva gialla della farina essiccata termicamente, intera o sotto forma di farina, per la quale il gruppo di esperti Efsa ha dato consenso positivo per il fabbisogno umano. Secondo gli esperti, il suo consumo non risulta svantaggioso dal punto di vista nutrizionale e non determina altresì rischi per la salute «anche se – sottolinea Coldiretti – questa larva potrebbe indurre sensibilizzazione e reazioni allergiche alle proteine dell’insetto e può causare reazioni allergiche in soggetti con allergia ai crostacei e agli acari della polvere».

Nel mondo sono presenti oltre duemila specie commestibili

«Le formule a base di insetti possono essere ad elevato contenuto proteico, benché i livelli proteici utili possono risultare sovrastimati quando sia presente la chitina, una delle principali sostanze che compongono l’esoscheletro degli insetti». Le ricette a base di insetti che si possono trovare nel mondo sono molteplici: si va dalla pasta artigianale con i grilli ai millepiedi cinesi al forno, fino alla tarantole arrostite del Laos e i vermi giganti della Thailandia.

Il piatto con protagonista il baco da seta tra i migliori

Tra tutti quelli commestibili, però, i migliori sembrerebbero essere i piatti a base di baco di seta all’americana ma anche le farfalle delle palme della Guyana francese fritte e le cimici d’acqua thailandesi o vari piatti a base di grilli al curry o al cocco. Inoltre sono da considerare gli scorpioni dorati dalla Cina e neri dalla Thailandia, e gli scarabei consigliati come aperitivo servito in spiedini, anch’essi thailandesi. Secondo la Fao quasi 2000 specie di insetti sono commestibili e vengono consumate da 2 miliardi di persone.

Cosa mangeremo in futuro? Nel 2050 saremo 10 miliardi nel mondo

Nel 2050 saremo 10 miliardi nel mondo. Come si farà a sfamare tutta la popolazione? Segue l’elenco dei benefici da cavallette grilli o larve: “In forma essiccata contengono spesso una quantità doppia di proteine rispetto alla carne o al pesce crudo anche se, generalmente, non superano la quantità di proteine presenti nella carne e nel pesce essiccato o cotto alla griglia. Alcuni insetti, specialmente allo stato larvale, sono ricchi anche di lipidi e contengono importanti vitamine e sali minerali”. Gli scienziati EFSA continueranno a inserire le numerose richieste di valutazione di nuovi alimenti. Mentre i responsabili delle decisioni a Bruxelles e nelle capitali nazionali decideranno se tali alimenti debbano essere autorizzati per la cucina europea. In breve i consumatori potranno scegliere con fiducia ciò che mangiano, fidandosi che la relativa sicurezza è stata rigorosamente verificata e certificata.