
“Cambiò itinerario all’ultimo, solo lui lo sapeva e l’ha uccisa” Dai Davis
Si chiama Dai Davis, è l’ex capo della sicurezza dei Windsor ed è stato lui a rilasciare, qualche tempo fa, un’intervista esclusiva al settimanale “Chi”, svelando alcuni particolari scioccanti sulla tragica scomparsa di Lady Diana Spencer
Rivelazioni
“La principessa quel giorno cambiò itinerario all’ultimo momento. Sarebbe dovuta andare in Italia, ma all’ultimo momento andò a Parigi con Dodi Al Fayed. Era impossibile organizzare un attentato con quel cambio di programma”. Dai Davis
Sabato 30 agosto 1997, Lady Diana lasciò la Sardegna a bordo di un jet privato e arrivò a Parigi insieme a Dodi. La coppia aveva trascorso gli ultimi nove giorni a bordo dello yacht Jonikal di proprietà del padre di Dodi, navigando lungo le coste dell’Italia e della Francia. I due dovevano rientrare a Londra ma decisero di fermarsi a Parigi per trascorrere lì una notte all’Hôtel Ritz, di proprietà della famiglia Fayed.
Lo schianto
“Ritengo che l’uomo responsabile della morte di Diana sia l’autista, Henri Paul. Lui era l’unico che sapeva dove dovesse andare la Principessa e i pericoli della strada che doveva percorrere, eppure si ubriacò. Le analisi dicono che era ubriaco e non avrebbe dovuto guidare. È vero che i fotografi davano la caccia a Diana, ma le macchine fotografiche non uccidono. Uccidono gli autisti ubriachi“. Dai Davis
Resisi conto di essere stati avvistati dai paparazzi e prevedendo un loro imminente arrivo in massa nell’albergo, Lady Diana e Dodi di lasciare l’hotel e trasferirsi in un appartamento in Rue Arsène Houssaye, sempre di proprietà del padre di lui. Dopo aver lasciato rue Cambon e attraversato Place de la Concorde l’auto si diresse lungo Cours la Reine e Cours Albert 1er per poi imboccare il tunnel di Place de l’Alma. Alle 00:23, all’ingresso del tunnel l’autista Henri Paul perse il controllo della vettura che sbandò e andò a sbattere contro il tredicesimo pilastro di sostegno del tunnel.
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