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Women in black: perché amiamo vestirci di nero?

Women in black: perché amiamo vestirci di nero?

Il nero è spesso associato a qualcosa di triste, ma pur sempre il colore più elegante. Quasi l’80% delle donne ama vestirsi di nero, sugli abiti ha un fascino senza tempo e si dice ci renda più magre, ma sarà vero? Il nero dona un’eleganza naturale al nostro guardaroba, anche Coco Chanel creò nel 1926 l’iconico tubino forma T, conosciuto meglio come LBD, un abito diventato must-have nel nostro guardaroba e non per caso è di colore nero. Non necessariamente se siamo in total black, abbiamo un animo punk o depresso, ma questo dipende anche dalla nostra nazione d’origini infatti: In Europa, il nero è associato al lutto, ai funerali, alla morte, alla ribellione e al freddo, in invece Cina è il colore dei ragazzi giovani, in Tailandia è il colore della sfortuna, del male dell’infelicità e infine per gli Aborigeni Australiani è il colore del popolo e colore cerimoniale. Possiamo affermare però che la magnificenza di un abito nero, in qualsiasi occasione venga indossato, non è paragonabile a nessun altro genere di vestiario.

Gabrielle Chanel

L’eleganza del total black secondo Chanel

Il nero è quel colore che dona al nostro stile quel perfetto equilibrio tra eleganza e praticità che ancora oggi non ha avuto eguali. ‘’Quando troverò un colore più scuro del nero, lo indosserò. Ma fino a quel momento, io mi vestirò di nero’’, così parlò Coco Chanel, perché indossare un abito nero è segno di rivoluzione ma allo stesso tempo di sobrietà e animo nobile. Chanel innamorata del total black, lo associava a quello stile rigoroso e innovativo, unito a un’indole indipendente e ribelle, che hanno fatto di Chanel uno dei marchi della haute couture per eccellenza. La donna Chanel poteva desiderare di essere libera e moderna, oltre che bella ed estremamente elegante, la donna Chanel poteva e può tutt’oggi vestirsi da uomo, prediligendo una moda confortevole, androgina e sportiva, assecondando il suo corpo e non dominandolo. Coco inoltre, sosteneva che il nero ma anche il bianco e il beige “sono assoluti e di estrema eleganza’’, infatti nel 1957 Coco Chanel creò le slingback, ovvero le celebri décolleté beige con punta nera, cinturino e tacco quadrato, disegnate da Raymond Massaro. Quindi Il nero era il colore perfetto, anche secondo l’indimenticabile Chanel.

L’iconico tubino nero firmato Givenchy, indossato da Audrey Hepburn in colazione da Tiffany

Gli abiti neri più belli della storia

Oltre al mitico LBD (little black dress) di Chanel ci sono anche altri stilisti che amano utilizzare per le loro creazioni il colore nero. Armani Privé che creò un abito nero tempestato di diamanti su misura per Naomi Watts, per non parlare di Yves Saint Laurent che in occasione della 70° edizione del Festival di Cannes realizzò un abito di velluto nero con uno spacco laterale per la modella Laetitia Casta. Non dimentichiamo l’iconico tubino nero firmato Givenchy, indossato da Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany e il top e pantaloni rigorosamente neri in pelle di Olivia Newton‑John in Grease. Insomma l’unico colore che non passa mai di moda sembra essere proprio il nero.

Naomi Watts in Armani Privé e Laetitia Casta in Yves Saint Laurent

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