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Pitti Uomo 91 Firenze, chi è Ciro Paone a cui è dedicata una bellissima mostra

Pitti Uomo 91 Firenze, chi è Ciro Paone a cui è dedicata una bellissima mostra

Tra gli appuntamenti da non perdere di questa edizione di Pitti Uomo 91 c’è sicuramente la mostra, ospitata a Palazzo Gerini a Firenze “Due o tre cose che so di Ciro”

E’ partita l’edizione numero 91 di Pitti Uomo, che fino a venerdì 13 gennaio porterà alla Fortezza da Basso di Firenze il meglio delle anticipazioni moda uomo per l’autunno inverno 2017-2018.

Ad animare la kermesse fiorentina, che si estende su una superficie espositiva di 60.000 metri quadrati, 1.220 marchi dell’abbigliamento maschile, dei quali 540 provenienti dall’estero (il 44% del totale), 210 tra i nomi nuovi e i rientri al salone.
Tanti gli ospiti illustri attesi in questi giorni di Pitti Uomo 91 e ricchissimo il calendario degli eventi collaterali, tra moda e arte, divertimento e sfilate.

Tra gli appuntamenti da non perdere di questa edizione di Pitti Uomo 91 c’è sicuramente la mostra, ospitata a Palazzo Gerini a Firenze, “Due o tre cose che so di Ciro”.
Curata da Angelo Flaccavento con le illustrazioni di Antonio Pippolini si tratta di un evento-tributo dedicato a Ciro Paone, fondatore della sartoria partenopea Kiton e vera e propria leggenda del made in Italy nel mondo.

Mosso dal personalissimo motto “Se non facessi questo lavoro pagherei per poterlo fare” Ciro Paone è un imprenditore napoletano, icona di stile e di salvaguardia della tradizione nella sartoria.
“Per noi di Pitti Immagine, Ciro Paone è sempre stato un riferimento di simpatia, eleganza, visione e coraggio – ha spiegato Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – e il suo lavoro un esempio di ricerca e al tempo stesso di salvaguardia della tradizione. Rappresenta il meglio della sartoria contemporanea, e al tempo stesso uno degli imprenditori più illuminati della moda italiana: una storia che parte da Napoli e da qui va alla conquista del mondo. Due o tre cose che so di Ciro sarà un’immersione nel gusto, nella passione e nell’indefessa dedizione alla causa del bello, che attraversano la vita e la carriera di Ciro Paone. Un ringraziamento dovuto a lui e alle persone che con lui condividono questa storia aziendale, per quanto hanno fatto e faranno in futuro”.

Per la prima volta aperta al pubblico, la dimora Palazzo Gerini fa dunque da cornice a una mostra voluta da Pitti Immagine che racconta le passioni di Ciro Paone oltre naturalmente all’attività lavorativa.

“Da parte mia e di tutta la famiglia Paone – ha commentato Antonio De Matteis, CEO di Kiton – confermo che questa mostra dedicata a mio zio è un onore immenso, perché Ciro Paone è la persona che più di ogni altra ha influito sulla nostra vita, sul nostro modo di pensare e ci ha insegnato con dedizione e passione il suo credo. Ringraziamo Pitti Immagine, tra le manifestazioni internazionali leader per la moda Uomo, per aver creduto in Kiton dagli esordi e per averci offerto uno scenario così prestigioso. Il modo in cui Pitti ha saputo rinnovarsi negli ultimi anni conferma che chi la gestisce ha fatto un lavoro davvero eccezionale”.

In occasione della giornata inaugurale di Pitti Uomo 91, Pitti Immagine ha conferito a Ciro Paone anche il “Premio alla Carriera”. “Nella vita e nella professione di Ciro Paone, – si legge in una nota, – un piccolo e speriamo utile posto lo ha avuto anche Pitti Uomo, e l’appuntamento a Firenze è uno di quelli che lui mai ha voluto mancare. Per questo, ma soprattutto per ciò che ha dato e continua a dare alla moda italiana, Pitti Immagine conferisce a Ciro Paone il Premio alla Carriera”.

La mostra “Due o tre cose che so di Ciro” sarà aperta anche l’11 e il 12 gennaio dalle 11.00 alle 19.00

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