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Pitti finanzia l’arte di Carlo Dolci

Pitti finanzia l’arte di Carlo Dolci

Il restauro del dipinto “Davide con la Testa di Golia”
Si allunga la lista di istituzioni della moda che scendono in campo a favore dell’arte.

Mentre a Firenze è in corso Pitti Uomo 87, Pitti Immagine ha annunciato che pagherà il restauro del dipinto “Davide con la Testa di Golia” di Carlo Dolci, ritenuto il maggior pittore fiorentino dei Seicento.

Il recupero dell’opera avverrà nell’ambito del progetto Rivelazioni – Finance for Fine Arts, un’iniziativa appoggiata anche da Golden Goose Deluxe Brand, per la valorizzazione del patrimonio artistico italiano promossa da Borsa Italiana che, partendo dalla Pinacoteca di Brera, prevede una campagna di raccolta fondi destinati al ripristino di opere d’arte preservate presso i musei italiani.

Rivelazioni prevede il recupero di 10 opere d’arte e di un ciclo di 21 affreschi della Pinacoteca di Brera, per lo più custoditi nei depositi del museo, che grazie a questo contributo potranno essere risanate, riportate a una migliore visibilità e restituite in modo permanente a una fruizione collettiva.

Una volta restaurato grazie all’impegno di Pitti Immagine“Davide con la Testa di Golia” sarà infatti inserito nella mostra monografica che Palazzo Pitti dedicherà a Carlo Dolci da giugno a ottobre 2015.

“La Pinacoteca di Brera – afferma il presidente di Pitti Immagine Gaetano Marzottovanta una delle collezioni d’arte più importanti d’Europa: siamo onorati di far parte di un progetto così meritorio come Rivelazioni e di dare il nostro contributo al restauro di un’opera di così grande rilievo”.

“Pitti Immagine – continua Marzotto da sempre sostiene l’arte, si impegna nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale, promuove il dialogo tra discipline estetiche diverse e affini. E poi ci sentiamo un’istituzione davvero nazionale, uno strumento al servizio dell’Italia e del made in Italy. Siamo nati e basati a Firenze, dove è il cuore delle nostre attività, ma anche a Milano ci sentiamo a casa, ci lavoriamo, ci investiamo. E’ stato come un gioco di specchi: un quadro di Brera opera di un pittore fiorentino che il prossimo anno andrà in prestito per una mostra a Palazzo Pitti…”.