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Pitti Bimbo 79, numeri di chiusura

Pitti Bimbo 79, numeri di chiusura

Visitatori stabili
Se Pitti Uomo 86 ha registrato un’affluenza di compratori in aumento del 5%, Pitti Bimbo 79 si limita a replicare i numeri della scorsa edizione.

La kermesse fiorentina dedicata alle anticipazioni della moda bimbo per la primavera estate 2015 è stata accolta con soddisfazione da espositori, buyer, e da tutti gli operatori internazionali arrivati a Firenze per l’occasione.

Viene confermato il numero di compratori dell’edizione di giugno 2013: 5.800, di cui 3.200 italiani e 2.600 esteri, per un totale di visitatori che si attesta a poco meno di 10mila presenze.

“Pitti Bimbo si conferma la piattaforma di riferimento della moda bimbo internazionale – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine e anzi registra una crescita qualitativa del livello dei negozi e dei department stores a questa edizione, provenienti da un numero anche maggiore di paesi esteri. Certamente alcuni mercati esteri hanno dato segni di sofferenza, date alcune situazioni congiunturali problematiche: penso alla Spagna ma anche e soprattutto alla Russia, campione di presenze nelle ultime edizioni, che arretra in modo significativo, così come accade per l’Ucraina, due paesi in cui la situazione politica e anche il cambio sfavorevole stanno influenzando i risultati economici e le scelte dei consumatori. In compenso si è registrato un grande aumento di due mercati giganti come Cina (assieme a Hong Kong) e Brasile. Sulla scia dei risultati di Pitti Uomo avevamo buone aspettative anche per un’inversione di tendenza del mercato italiano, ma la dinamica dei consumi interni per la moda bimbo è ancora critica, e una conferma nel livello dei compratori lo considero nei fatti un dato confortante. Complessivamente tanti i feedback positivi raccolti per le novità nelle collezioni presentate delle più importanti aziende del childrenswear, per la qualità dei compratori arrivati da tutto il mondo, e per il calendario di sfilate, presentazioni, eventi speciali e lanci di nuovi progetti, di cui questa edizione è stata davvero ricca”.

A completare il quadro delle presenze internazionali, performance positive sono arrivate da Gran Bretagna, Turchia, Svizzera, Corea del Sud, Libano e tutti i paesi dell’area del Golfo; in flessione Francia, Germania e Belgio; stabili invece i numeri da Stati Uniti, Olanda e dai paesi del Nord Europa.