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Organizzare una gara di Polo

Organizzare una gara di Polo

I dettagli per trasformarla in un eventoE’ ormai luogo comune: lo sport è anche intrattenimento. Se poi in campo, otto scattanti cavalli ed altrettanti giocatori in pantaloni bianchi, danno anima e corpo per conquistare la vittoria, allora lo spettacolo è assicurato!

Un evento di polo però non è costituito solo da ciò che accade sul terreno di gioco. Questo lo sa bene Claudio Giorgiutti, che insieme al suo socio Maurizio Zuliani ed al loro efficientissimo staff, organizza alcuni dei tornei più prestigiosi d’ Europa, quali il Julius Baer Spring Gold Cup a Porto Cervo ed l’ Audi Winter Gold Cup a Cortina.

Avvicinatosi al polo da giocatore, l’attore, regista e produttore, ha però avuto carriera breve in campo. Le conseguenze di un incidente, lo hanno infatti obbligato a smettere di competere, ma non ad abbandonare questo sport e questo mondo. Usando le sue esperienze nel mondo del cinema e della televisione, ha incominciato ad organizzare i primi eventi a Monza ed a Roma, ed insieme ad un gruppo di giocatori, ha fondato la casa di produzione Polo Film.

Nel 2000 ha organizzato al Roma Polo Club le gare di selezione europee per i Mondiali di Polo di Melbourne 2001, occasione nella quale proprio la nazionale Italiana si è qualificata tra le otto squadre finaliste.
Sempre in quell’ anno, ha anche preso in mano le redini dello storico torneo su neve che ha luogo ogni anno a Cortina, rendendolo una delle tappe clou del circuito di polo invernale.
Indubbiamente degna di menzione, anche la messa in piedi dei Campionati Europei del 2002, giocati sempre presso il club romano e vinti dal team francese .

Gli eventi di Giorgiutti intrattengono pubblico e giocatori per due settimane, ma a monte ci sono mesi di lavoro. In primis, la scelta di una location adatta, che oltre alle caratteristiche tecniche – un campo adeguato, scuderie, e tutto ciò che può servire nel contesto del gioco -, deve anche offrire agli ospiti la possibilità di uno stile di vita in linea con le loro aspettative, agli sponsor una vetrina conforme alle loro necessità, alle località un buon ritorno d’immagine, ed ai media del materiale interessante.
“In pratica” dice Giorgiutti, “per garantire il successo di un evento, bisogna, in poco più di dieci giorni, soddisfare un gruppo di persone molto vario!” .

Una tale manifestazione ha, in effetti, molto in comune con una produzione cinematografica o televisiva: c’è un set, c’è una troupe che si occupa degli aspetti tecnici, ci sono degli attori, un regista, un produttore. I dettagli da curare sono tanti e la mole di lavoro è imponente. Quando però incomincia l’azione sull’ immenso campo, quando la voce dello speaker si mescola al ritmico battere degli zoccoli sul terreno, quando nell’ aria aleggiano emozione ed adrenalina e, quando alla sera ci si ritrova tutti insieme per condividere un’ esperienza ineguagliabile, tutte le fatiche vengono ampiamente ripagate ed ancora una volta, ci si rende conto di quanto questo mondo sia unico, affascinante, stimolante.

Allegra Nasi