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Opera e la nautica del futuro

Opera e la nautica del futuro

Progetto che prevede la modularità e la trasformabilità  delle imbarcazioni
Si potrà presto cambiare barca senza sostituirla: a questo mira il progetto dei cantieri Opera, che guarda al futuro della nautica.
Lucia Ferrara, amministratore delegato, annuncia, infatti, che il futuro dell’azienda è nella modularità delle imbarcazioni.

Franco Camillo Bandino, presidente e progettista, ha infatti disegnato una nuova gamma di prodotti basati sul concetto della trasformabilità. Su uno stesso scafo, studiato tenendo fede alle filosofie di massimo rendimento e comfort di navigazione, sarà possibile costruire almeno tre diversi modelli.

L’idea permette di ottimizzare le risorse e gli investimenti nello stesso modo in cui, nel settore dell’auto, in modo più semplice, uno stesso telaio viene impiegato per diverse vetture. La modularità delle costruzioni dà la facoltà di trasformarle facilmente aggiungendo allo scafo open un hard top oppure la tuga. La novità più interessante consiste nel fatto che queste mutazioni saranno possibili in qualsiasi momento.

Una simile versatilità consentirà di cambiare la propria barca senza sostituirla, per soddisfare il desiderio di rinnovarla o di adeguarla alle diverse esigenze. Si potrà ad esempio acquistare l’open per goderne tutta la sportività e poi tramutarlo in un coupè per utilizzarlo in ogni stagione.

Il progetto in corso di realizzazione sarà sviluppato su modelli di diversa lunghezza.

www.cantieriopera.it