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Mode à Paris AI 2014-2015, ottavo giorno

Mode à Paris AI 2014-2015, ottavo giorno

Il meglio visto in passerella

Mode à Paris è ormai agli sgoccioli.

Anche il penultimo giorno della fashion week parigina dedicata alle anticipazioni della moda donna per l’autunno inverno 2014-2015 ci ha regalato tantissime emozioni.

Per la sfilata di Chanel, Karl Lagerfeld ha trasformato il Grand Palais della metropoli francese in un gigantesco supermercato con scaffali colmi di generi alimentari e prodotti per la casa tutti marchiati con l’iconica doppia C.

Le 80 modelle dopo aver sfilato, sono rimaste sulla scena muovendosi tra i “reparti” con tanto di carrello, intente a conversare, scegliere i prodotti e riempire i loro cestini della spesa.

Lo stravagante show, però, non ha per nulla messo in secondo piano la collezione della prestigiosa maison, caratterizzata da cappotti di tweed, tailleur bon ton, tute aderenti, leggings luccicanti, abiti di maglia e capispalla e pantaloni dai volumi over.

Ai piedi, ecco le sneakers fluo, già viste nel defilè dell’haute couture lo scorso gennaio e stivali che partono dai piedi come scarpe da ginnastica e salgono fino al ginocchio tutti stringati.

Al collo, invece, serprenti di perle bianche e nere, lucchetti anche molto grandi con catene d’acciaio.

In passerella tanto grigio melange, ma anche rosa, corallo e fucsia e fodere a fantasie geometriche.

Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, invece, si sono ispirati alle correnti artistiche in voga tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento per l’autunno inverno 2014-2015 griffato Valentino.

“Per quest’anno la nostra indagine è andata verso la pop art italiana dal 1958 al 1968”, hanno detto i due designer che al termine del defilè hanno salutato con trasporto Valentino Garavani, seduto come sempre in prima fila. “Fu un periodo magico per Roma: intorno alla Galleria Tartaruga, si sviluppò quella che viene chiamata Scuola di Piazza del Popolo. Ci piace ricordare una delle esponenti femminili del tempo, Giosetta Fioroni. Abbiamo avuto anche l’onore di incontrarla. Per noi è il simbolo di un’artista che lottò contro le convenzioni per affermare la propria differenza, la propria indipendenza. Quel gusto eccentrico e intelligente è lo stesso che abbiamo rappresentato con gli abiti”.

In passerella abiti leggeri e ricchi di dettagli dal piglio boehemien, outfit con gonne a ruota e colletti delle camicie rigide, look impreziositi da una stampa a pois rosa, bianchi e rossi, giacche, gonne e trench di pelle senza dimentiucare i ricami luxury di farfalle, fiori e uccelli.

Avvolta nel buio di un bosco incantato, magico, ma anche pericoloso è andata in scena la sfilata di Sarah Burton per Alexander McQueen sotto le note di Bijork.

Spazio ad abiti vittoriani con silhouette a impero impreziositi da pizzi sangallo e trasparenze, pellicce, pantaloni larghi, grandi cappucci di pelliccia, occhi da civetta.

La tavolozza tocca i colori iconici della maison inglese, ovvero il nero, bianco e il marrone scuro.

Martedì 4 marzo sono saliti in passerella anche: Fatima Lopes, Agnès B, Jean Charles De Castelbajac, Valentin Yudashkin, Junko Shimada, Iris Van Herpen, Shiatzy Chen e Paul & Joe.

Nella nostra gallery tutto il meglio dell’ottava giornata di Mode à Paris.