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Mode à Paris primavera estate 2015, giorno tre

Mode à Paris primavera estate 2015, giorno tre

Il meglio visto in passerella

Stiamo seguendo la settimana della moda parigina, l’ultima fashion week che ci mostrerà le anticipazioni della moda donna per la primavera estate 2015.

Dai vip in prima fila al riassunto di quanto salito in passerella durante la giornata, fra meno di una settimana avremo ben chiaro cosa andrà di moda la prossima stagione calda.

Anche la terza giornata di Mode à Paris ha riservato grandi sorprese, e noi di Luxgallery siamo pronti a raccontarvele.

Roland Mouret gioca in casa. La collezione mostrata a Parigi è dedicata alle clienti storiche della maison. Capi riconoscibili senza rinunciare a essere un oggetto del desiderio.
Si gioca con le forme tra tagli, lunghezze e pannelli. Non mancano note di colore sbarazzine e un attento studio sui materiali.

E’ ispirata a Rihanna la collezione firmata da Olivier Rousteing per Balmain e a tutte le star che si scagliano contro la censura di Instagram.
Grafiche sfacciate e sensualità estrema. A caratterizzare le creazioni per la prossima stagione tagli e scollature profonde, trasparenze, reti e strisce di pelle che ingabbiano il corpo.
Una collezione coerente e forte tanto che i più dicono che sia tra le meglio riuscite del designer anche se non mancano le polemiche legate a un abito davvero molto simile a uno firmato da Alexander McQueen per la collezione primavera estate 1997 di Givenchy. Copiatura o omaggio al designer scomparso?
In passerella da Balmain, Kendall Jenner e seduti in prima fila la sorella, Kim Kardashian, e consorte ad applaudirla.

Balmain vs Givenchy

Nina Ricci porta in passerella l’arte dell’arrangiarsi.
La missione di Peter Copping è quella di mostrare come si riesca ad essere efficaci rubando pezzi al guardaroba maschile e riadattandoli alle esigenze del vestire di una donna, il tutto senza lesinare sui materiali e sulle lavorazioni. Il punto sta nel giocare con le proporzioni utilizzando tecniche sartoriali e aggiungendo un pizzico di romanticismo.
La primavera estate 2015 è un inno all’arrangiarsi…di lusso.

Linee asimmetriche, abiti in maglia tagliati praticamente al coltello e senza nessuna rifinitura, capi senza età e pensati per tutte le donne.
Alber Elbaz porta sulla passerella di Lanvin a Mode à Paris modelle del passato come Violeta Sanchez e Amber Valletta, sono proprio loro ad aprire la sfilata dedicata alla collezione primavera estate 2015, accompagnate da altre grandissime chiamate anche a essere protagoniste dalla campagna pubblicitaria dell’inverno oltre a rappresentare la maison in occasione del 125° anniversario.
A caratterizzare le creazioni di Elbaz per la prossima stagione calda il suo stile innato e che lo hanno reso riconoscibile e credibile: tagli netti, orli lasciati al vivo e la voglia di essere elegante senza essere perbenista.
Per la prossima stagione via libera a drappeggi di tessuto sostenuti da micro fili dorati, pizzi assemblati a tarsia su uniche e abiti svolazzanti e poi ancora abiti severi decorati da inserti eccentrici. Si guarda agli archivi per poi rileggere i grandi classici in chiave contemporanea.

Durante la terza giornata di Mode à Paris dedicata alle anticipazioni della moda donna per la primavera estate 2015, sono saliti in passerella anche: Carven, Barbara Bui, Ann Demeulemeester, Manish Arora, Sharon Wauchob, Rick Owens e Christian Wijnants.

Fuori calendario Julien Dossena, sotto la supervisione di Nicolas Ghesquière, presenta sulla passerella di Paco Rabanne una collezione dai volumi spezzati. Spazio a gonnelline e brassière che si scompongono come un puzzle lasciano in bella vista lembi di pelle. Si gioca con i colori e con mise sportive e non solo sicuramente di design e per questo di grande impatto mentre la maison Zadig&Voltaire ha puntato su pochi ma efficaci outfit. Colori pop, come il giallo, l’azzurro e il rosa, si mescolano con il total black. Le linee minimal, nel senso di molto ridotte, sono architettoniche quasi concettuali.
Una donna dall’anima androgina che indossa giacche da smoking o in micro paillettes, gonne corte irregolari con micro top in maglia, pantaloni super slim o rubati al guardaroba del fidanzato, over e a gamba larga e così via. Interessante il lavoro che Cecilia Bönström fa con la maglieria. Ai piedi, sneakers e via!

Nella nostra gallery tutto il meglio di giovedì 25 settembre.