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L’haute couture dell’AI 09-10

In scena a Parigi dal 6 all’8 luglio 2009
La tre giorni parigina dedicata all’haute couture dell’autunno-inverno 2009-2010 sarà ricordata soprattutto per l’addio alle scene di Christian Lacroix.

In scena da lunedì 6 a mercoledì 8 luglio 2009, l’alta moda ha visto alternarsi in passerella grandi come Christian Dior, Giorgio Armani Privé, Givenchy, Chanel, Jean Paul Gaultier, Valentino e molti altri.

John Galliano per Dior presenta una collezione omaggio ai grandi fasti del New Look del ’47.
L’atelier parigino di Avenue Montaigne si anima con abiti maliziosi alternando modelle ammiccanti sotto ampi cappelli di piume e velette da dark lady.
Parola d’ordine della collezione autunno inverno 2009-2010 è seduzione. Non mancano quindi calze nere con giarrettiera, cinghie da boudoir, reggiseni a balconcino, veli, corsetti, crinoline fluttuanti e guêpières, guanti lunghi neri stile Gilda, redingote arancio decorate da petali floreali come ai tempi di Evita Peròn e stampe animalier.

Argento è il colore Giorgio Armani per l’autunno-inverno 2009-2010.
La collezione sembra uscita dai film in bianco e nero tra geometrie decise e capi che prendono ispirazione dal guardaroba maschile tra polo, T-shirt, cargo e blouson.
Il risultato? Abiti non romantici ma decisamente sorprendenti, impreziositi da reti di strass e lunghe zip nobilitate da rivetti tiralampo in Swarovski.

Riccardo Tisci per Givenchy porta in passerella capi ora ispirati al Marocco, ora allo spirito dark tipico della maison.
I colori dei tramonti infuocati vengono sfumati sugli abiti da sera così come il nero celebra gli anni Settanta, tra spalle alzate e superfici dalle texture liquide e laccate.
Non mancano seducenti kefiah, stivali da gladiatrice e decorazioni-corazza di un oro luccicante.

Chanel sceglie la splendida cornice del Grand Palais per presentare la collezione Haute Couture.
Il potere della seduzione è lasciato alle gambe avvolte da collant di pizzo ricamato e gonne che giocano con l’effetto corto-lungo.
Sugli abiti non mancano ricami ricercati che vanno a impreziosire tessuti trasparenti creando motivi floreali e minimal metallici fino a coprire completamente la mise.

La “golden age” di Hollywood torna a rivivere sulla passerella di Jean Paul Gaultier. L’autunno-inverno 2009-2010 è un omaggio a Jane Russell e Ava Gardner.
Vestiti come seconda pelle, trench e capi presi dal guardaroba maschile si alternano su una passerella che porta al glamour di trent’anni fa, tra tradizione e ricerca.

In fine, Valentino. Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli portano in passerella una nuova donna. Sugli abiti dettagli che arrivano direttamente dagli archivi della maison per attingerne eleganza e stile inconfondibile, ma vera protagonista di questo autunno-inverno 2009-2010 è l’anima della maison più che la memoria.
La palette cromatica vira al nero, la seta gioca con il tulle e non mancano dettagli preziosi e bustier, il tutto dedicato a una donna giovane e giovanile che sa interpretare mise mai scontate.