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Il diavolo veste Prada: curiosità, retroscena e dolori dell’iconico film

Il diavolo veste Prada: curiosità, retroscena e dolori dell’iconico film

Il diavolo veste Prada: curiosità, retroscena e dolori dell’iconico film

Mentre passa nuovamente in tv l’iconico film “Il diavolo veste Prada” vi raccontiamo 10 curiosità, retroscena e dolori che riguardano i dietro le quinte del lungometraggio ispirato al direttore di Vogue Anna Wintour magnificamente incarnata da una strepitosa Meryl Streep.

1 Partiamo proprio da Meryl Streep che ha ammesso di aver rinegoziato il suo ingaggio pretendendo il doppio della cifra inizialmente proposta convinta di essere ormai a fine carriera.
2 La bella Anne Hathaway, che deve il successo proprio a questo film, ha vissuto un momento particolarmente difficile durante le riprese. Il regista ha definito il partner dell’attrice in quel periodo un uomo “disonesto e codardo” che odiava che lei si trattenesse sul set fino tardi al punto da ossessionarla quando le riprese tardavano.
3 Stanley Tucci ha accettato il ruolo del giornalista Nigel soltanto 72 ore prima dell’inizio delle riprese, la scelta gli ha portato bene dato che sul set ha conosciuto la sua seconda moglie: Felicity Blunt.
4 Inizialmente si pensava ad un finale differente in cui Andy si vendicava di Miranda umiliandola.
5 Meryl Streep per creare suo personaggio si è ispirata a Clint Eastwood, per il tono di voce, mentre per il carattere a Mike Nichols.

6 I costumi dei film, tutti supervisionati da Patricia Field, sono costati più di un milione di dollari, non avrebbe potuto essere altrimenti dato il tema del film.
7 La scena in cui Miranda che getta il cappotto sulla scrivania è stata rifatta 30 volte. Il capo non cadeva mai con il giusto tempismo, la Streep l’ha definita una delle scene più faticose mai girate.
8 Nessun sequel in vista, a escluderlo è stata proprio Anne Hathaway che ritiene che il film si sia già concluso perfettamente così.
9 Lauren Weisberger, l’autrice del best seller che ha ispirato il film, è stata davvero l’assistente personale per la direttrice di Vogue, Anna Wintour. La donna compare nel film nel ruolo di tata.
10 L’unico stilista che ha accettato di comparire nel film è stato Valentino che ha disegnato l’abito che la Streep indossa nella scena del museo.