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Guardaroba in affitto, la nuova frontiera dell’e-commerce

L’abito si prenota, si indossa e si paga ma va restituito

Dopo il successo planetario di Airbnb dedicato agli affitti delle case vacanza in tutto il mondo, dalla Francia arriva www.rentez-vous.com, un sito dove poter affittare il guardaroba.

L’idea è di Fiona Disegni, ventiseienne parigina di origini italo-tunisine, e consiste nel mettere on-line capi di abbigliamento e accessori che si possono affittare per una settimana al dieci per cento del loro valore.

“L’idea mi è venuta durante una vacanza con gli amici a Singapore – ha detto Fionaquando mi sono accorta di quanti abiti ci eravamo portate noi ragazze: messi lì tutti insieme era un numero impressionate”.

E così, una volta tornata a Parigi, Fiona Disegni ha incominciato a convocare le amiche e a coinvolgerle nello scambio prima e nell’affitto poi di alcuni capi dei loro guardaroba per un periodo minimo di tre settimane. Dopo un periodo di rodaggio il lancio del sito ed è stato subito un successo.

Grazie a rentez-vous.com, Fiona Disegni ha vinto infatti il premio della giuria del Decoded Fashion Milan, mentre il governo inglese le ha concesso il visto per un anno oltre a un finanziamento per fare base a Londra con la sua società.

“Ci limitiamo a mettere in contatto le persone. Diamo qualche indicazione di massima sui prezzi e quando si avvicinano le feste proponiamo più flessibilità”. Un’intuizione vincente soprattutto se si pensa alla quantità di vestiti che si hanno nell’armadio e alla possibilità reale di rindossare molte volte.

Se il target di riferimento sono donne fra i 20 e i 40 anni, il posizionamento del sito è più votato allo street-style che all’abbigliamento di lusso. Se l’idea è quella di prendere in prestito gli abiti, indossarli e restituirli, niente paura se doveste innamorarvi di ciò che avete affittarlo, nulla vieta di comprarlo, magari nuovo, per la gioia degli stilisti.

Accanto a privati infatti hanno cominciato ad entrare nel circuito di rentez-vous.com anche giovani designer che hanno visto nel sito l’opportunità di farsi conoscere.