L’Independent indica i dieci abiti che hanno fatto la storia indicando cambiamenti epocali nella società. Dalla Dietrich in panni maschili all’abito bianco Tom Wolfe
L’abito non è solo stile e moda passeggera: a volte può indicare una rivoluzione sociale e un forte cambiamento. Il quotidiano inglese Independent ha stilato la lista dei dieci abiti portati da personaggi famosi che hanno segnato un’epoca.
Ecco il tre pezzi di flanella gessato portato da Winston Churchill nelle occasioni di protocollo durante la Seconda Guerra Mondiale, con la bombetta e il sigaro, che ricorda lo stile del gangster, per un messaggio di lotta.
Minimalista l’abito di Mao Tse Tung con bottoni fino al collo, con il colletto piegato e con 4 tasche ai lati, ancora molto popolare in Corea del Nord e Tanzania, nonostante in Cina non sia più molto amato. Tra i vestiti che più hanno cambiato la moda vi è anche quello del leader nero Malcom X, famoso per i suoi abiti neri, con la cintura molto alta e coperti da un lungo cappotto.
Passando ai divi del cinema ecco alcuni stili rivoluzionari: quello dell’abito Giorgio Armani indossato da Richard Gere in American Gigolo, quelli di Chaplin nelle sue commedie, il vestito grigio di Cary Grant in Intrigo Internazionale di Alfred Hitchcock e i vestiti maschili portati da Marlene Dietrich nell’Angelo Azzurro. Questi ultimi provocarono clamore ma furono imitati da moltissime donne, come Madonna e la principessa Diana.
Anche il mondo della cultura e della musica ha segnato la moda, a partire dall’abito bianco di Tom Wolfe per passare alla giacca senza colletto portata dai Beatles agli inizi degli anni Sessanta e l’abito bianco, che divenne un’icona del periodo hippy, di Gram Persons sul quale compaiono le immagini di foglie di marijuana, donne nude e una croce rossa, ripreso da Versace e Cavalli e molte altre star.
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