Lo show del secolo alla New York Fashion Week
Quella di Givenchy era tra le sfilate più attese, e a ragione, di questo mese di kermesse dedicate alle anticipazioni della moda donna per la primavera estate 2016.
Riccardo Tisci, con l’aiuto di Marina Abramovic, ha presentato per la prima volta la sua collezione per la maison francese durante la New York Fashion Week e non un giorno a caso, bensì l’11 settembre, nella splendida location del Pier 26 nella parte più ovest del quartiere TriBeCa.
Aperto al pubblico, cosa rarissima quando si parla di sfilate, lo show di Givenchy come previsto è stato incredibile e il merito va sicuramente a Tisci che negli anni si è guadagnato il suo posto nell’olimpo del fashion system e nel cuore dei vip più in voga.
All’allestimento ci ha pensato l’Abramovich in persona. Sulle rive dell’Hudson Park è stata eretta una struttura maestosa e labirintica in materiale organico e riciclabile che ha ospitato, oltre agli abiti della collezione di Givenchy per la primavera estate 2016, anche performance di artisti chiamati a mettere in scena una liturgia che parla di amore universale, speranza, compassione, rinascita accompagnati da suoni appartenenti a 6 religioni diverse.
Un inno contro le discriminazioni e l’odio razziale reso ancora più evocativo dalla concomitanza con l’anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle.
Ad ispirare le creazioni di Riccardo Tisci per la primavera estate 2016 di Givency sono i giovani, l’arte di strada e le sottoculture.
Bianco e nero, utilizzati ora in termini assoluti ora a contrasto, sono gli unici colori ammessi su outfit dalla costruzione sartoriale e complessa.
L’equilibrio è in bilico in un continuo alternarsi di luce e tenebra, asimmetrie, femminile e maschile, abiti che strizzano l’occhio alla lingerie o smoking tailor made e così via.
In passerella salgono gessati, flapper dress trasparenti ricoperti di perline, corpetti tenuti da anelli di metallo, gonne di paillettes e pizzo, mise haute couture dai materiali pregiatissimi, divise militari il tutto indossato top model che da sempre accompagnano Riccardo Tisci nell’avventura Givenchy, tra le quali c’è anche Candice Swanepoel che cade rovinosamente inciampando tra tacchi alti e allestimento d’effetto ma non molto pratico.
Gli accessori, un capitolo a parte, più vicini alle opere d’arte.
Sono tanti, tantissimi gli ospiti intervenuti compresi molti colleghi designer. Julia Roberts, Uma Thurman, Pedro Almodovar, Nicki Minaj, Naomi Campbell, Laetitia Casta, Liv Tyler, Steven Tyler e tra loro spicca ovviamente Kim Kardashian, e non solo perchè visibilmente incinta. Testimonial non ufficiale della maison, Riccardo Tisci la veste da sempre nelle occasioni più importanti, matrimonio compreso, la prezzemolina made in USA si è presentata con più di un’ora di ritardo sulla tabella di marcia. Un capriccio accettato solo dalle grandi star, o agli amici intimi, pare che tra le ragioni non confermate del cambio di location ci sia proprio che la Kardashian in dolce attesa non avrebbe potuto volare a Parigi per assistere alla passerella.
Pettegolezzi a parte, come avevamo annunciato prima dell’evento targato Givenchy, la scelta di sfilare alla New York Fashion Week, al posto che a Parigi, aveva a che fare anche con l’inaugurazione di una grande boutique su Madison Avenue e alle celebrazioni dei dieci anni di Riccardo Tisci alla direzione creativa della maison motivi per i quali, oltre che alla sfilata, anche l‘after party era gremito di star.