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Festival Venezia 2014, premiati Schoonmaker e Wiseman

Festival Venezia 2014, premiati Schoonmaker e Wiseman

Leoni d’oro alla carriera

Venezia guarda a Hollywood.

Sono stati attribuiti a due cineasti statunitensi, i Leoni d’oro alla carriera della 71esima edizione del Festival del Cinema, in programma dal 27 agosto al 6 settembre 2014.

Durante la prestigiosa kermesse verrano omaggiati la montatrice Thelma Schoonmaker e il regista e documentarista Frederick Wiseman.

Come di consueto, la decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Direttore della Mostra del Cinema Alberto Barbera.

La Schoonmaker è universalmente riconosciuta come uno dei più straordinari montatori cinematografici; non a caso ha conquistato ben tre Oscar per tre capolavori di Scorsese, Toro scatenato, The Aviator e The Departed nel corso della sua lunga carriera.

Questa sarà la prima volta che il Leone alla carriera della Mostra di Venezia viene attribuito a un artista del montaggio.

La collaborazione di Thelma con il regista Martin Scorsese è iniziata nel 1967 con il montaggio di Chi sta bussando alla mia porta?: dal 1980 in poi ha montato tutti i lungometraggi del regista fino al recente capolavoro The Wolf of Wall Street con protagonista Leonardo diCaprio.

Wiseman, dal canto suo, ha realizzato 39 documentari e 2 film di finzione, tra cui Titicut Follies (1967), Welfare (1975), Public Housing (1997), Near Death (1989), La Comédie Française ou L’amour joué (1996), La danse-Le ballet de l’Opéra de Paris (2009) e At Berkeley (2013, presentato a Venezia).

La sua opera più recente è National Gallery (2014), presentata all’ultimo Festival di Cannes.

Il documentarista, che è approdato sette volte a Venezia, ha vinto numerosi premi tra i quali quattro Emmy, un MacArthur Prize Fellowship e un Guggenheim Fellowship.

Ma non solo cinema: Frederick è anche regista di teatro, dove ha diretto The Last Letter, tratto dal romanzo Life and Fate di Vasily Grossman, e Happy Days di Samuel Beckett alla Comédie-Française.

Frederick Wiseman