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Ferragamo, le borse tirano i ricavi

Ferragamo, le borse tirano i ricavi

I risultati del primo trimestre 2015
Il 2015 inizia con il sorriso per Salvatore Ferragamo.

Nei primi 3 mesi del 2015 la Maison fiorentina ha realizzato ricavi pari a 327 milioni di euro, in incremento del 10% a tassi di cambio correnti, rispetto ai 299 milioni di euro registrati al 31 marzo 2014.

Il primo trimestre ha registrato numeri positivi anche grazie al Capodanno Cinese che ha portato nel mese di febbraio elementi positivi ovunque, compresi i negozi europei. Non dimentichiamo che il brand, proprio in Cina, ha trovato terreno fertile per il proprio business, come ha dimostrato la felice riapertura nel 2013 dello storico flagship storenel Mandarin Oriental di Hong Kong..

L’area Asia Pacifico si riconferma, non per niente, il primo mercato in termini di ricavi per il Gruppo, in crescita dell’11% (stabile a tassi di cambio costanti), rispetto al primo trimestre 2014. In particolare i negozi diretti in Cina hanno registrato nel corso dei primi tre mesi dell’anno un incremento delle vendite del 22% (+9% a tassi di cambio costanti).

Al 31 marzo 2015, il canale distributivo retail del Gruppo poteva contare su 375 punti vendita diretti (DOS), e ha registrato ricavi consolidati in aumento di oltre l’11% (+3% a tassi di cambio costanti).

Tutte le categorie di prodotto, ad eccezione dei profumi, hanno registrato ricavi in crescita, in particolare si segnalano le borse ed accessori in pelle che hanno riportato un aumento del 16% (+8% a tassi di cambio costanti). L’andamento dei profumi (-11%) nel primo trimestre 2015 è stato penalizzato, oltre che dalla difficile situazione nell’Europa dell’Est, anche da un calendario di consegne differente rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Infine, l’utile netto di pertinenza del Gruppo risulta di 31 milioni di euro rispetto ai 26 milioni registrati nei primi tre mesi del 2014, segnando un incremento del 20%.