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Estate 2011: a caccia del vino che non ti aspetti

Eno-itinerari dalla Liguria alla CalabriaEstate tempo di vacanze, di viaggi: mare, montagna, città d’arte.
Ma anche l’occasione, per gli eno-appassionati, per andare alla scoperta di quei vini che difficilmente si trovano sugli scaffali dell’enoteca sotto casa.

No, non stiamo parlando del cosiddetto “eno-turismo”: un fenomeno di massa, molto in voga negli Stati Uniti, che inizia a prendere piede anche in Italia. Un’attività che ricorda da vicino i viaggi dei turisti giapponesi: lunghi trasferimenti stipati in grandi pullman climatizzati, al fianco di persone sconosciute, visite lampo in cantina, degustazione “toccata e fuga” e l’immancabile acquisto delle immancabili bottiglie “standard”.

Da queste pagine virtuali, vogliamo parlarvi di un’attività più piacevole, rilassante, costruita sui tempi ed i gusti di ognuno di noi. Una piccola mappa, da tenere nel cruscotto dell’auto, o sotto la sella della moto, da consultare, non come una guida turistica, ma come gli appunti di un amico. Appunti per una giornata diversa, lontana dalla spiaggia e dall’ombrellone. Basta dare le spalle al mare e dirigerci lì, nell’entroterra, per scoprire piccoli tesori fatti di piccole vigne, aziende familiari e cantine con poche migliaia di bottiglie prodotte.

Vini di nicchia, prodotti in quantitativi limitati, che spesso sfuggono all’attenzione anche delle blasonate guide, più interessate ad i grandi numeri ed ai grandi nomi.
Partiremo dalla Liguria, in un giro anti-orario dell’Italia.
Toccheremo tutte le località turistiche, più o meno note, all’interno delle quali si nascondono territori di produzione di piccole, per dimensioni, grandi, per qualità, Doc.
Dai vini della costa toscana alle sconosciute Doc della Calabria, passando per piccoli gioielli enologici prodotti lungo i litorali laziali e campani, isole incluse.
Poi risaliremo lungo il versante adriatico, per scoprire che dietro anche a grandi località della “movida” estiva si nasconde un entroterra non meno emozionante, sotto il profilo enologico.
Località marittime, ma non solo. Anche per gli amanti della montagna, alcuni eno-itinerari molto interessanti.

Quindi: pronti per le vacanze, lasciando un piccolo, o grande, spazio vuoto nel bagagliaio dell’auto, da riempire con le bottiglie (per nulla standard) che, sono sicuro, porterete con voi di ritorno a casa.
E, se scoprite qualche azienda interessante o qualche etichetta particolare, non esitate ad inviarmi il loro nome ([email protected]) e ne parleremo in uno dei prossimi articoli.

Danilo della Mura