Inaugurata la dodicesima edizione della kermesse
È partita ieri 27 gennaio la rassegna romana di AltaRomAltaModa che vedrà la presentazione di numerose griffe delle prossime collezioni fino al 31 gennaio all’Auditorium – Parco della Musica.
Insieme alle Maison della tradizione che sfilano a Roma da sempre, nomi consolidati quali Sarli, Curiel, Gattinoni, Riva, Balestra e Marella Ferrera che sfila solo in Gennaio, tornano Grimaldi e Giardina, che festeggeranno nella fashion week di Alta Roma, i dieci anni di Haute Couture sfilando e presentando un libro che riassume la loro success-story. Presenti anche un nutrito numero di stilisti di seconda generazione ormai ospiti fissi della manifestazione, come Gianni Calignano, Camillo Bona, Alessandro Consiglio, Patrizia Pieroni per Arsenale, Susanna Liso per Le Tartarughe e Alberto Annibali.
E poi un’anteprima che unisce moda e cinema in un docu-film intitolato Schu Le Grand Créateur, venti minuti di storia dell’alta moda che vedono protagonista Emilio Schuberth tra i più grandi creatori del ventesimo secolo, uno dei veri fondatori del made-in-Italy.
In programma troviamo anche una mostra ‘vivente’ e multidisciplinare che accosta varie forme di arte con la demi-couture, una preview di 8 abiti A/I di Alessandro de Benedetti.
Una sezione a parte sarà dedicata alla continuità del progetto di scouting, che darà visibilità ai giovani emergenti che si sono fatti notare nell’ambito del concorso Who is on Next?. Gli ospiti d’onore sarà Albino, vincitore nel 2005 ormai affermato e richiesto ovunque e alcuni finalisti di luglio 2007.
Notevole l’adesione da parte di stilisti stranieri, con dieci nomi suddivisi tra Medio Oriente e Russia: dal Libano i già noti Abed Mahfouz, Tony Ward e per la prima volta Edward Arsouni, dalla Palestina ma romano di adozione Jamal Taslaq con la sua collezione couture, dalla Russia, da dove proviene la più giovane stilista del momento, Kira Plastinina, tre grandi ritorni, dopo le partecipazioni nelle scorse edizioni, Addy van der Krommenacker dall’Olanda, la stilista libanese Ella Zahlan e Yulia Yanina da Mosca, dalla Repubblica Ceca per Mittelmoda, Pavel Ivancic.
Come di consueto, inoltre, gli allievi dell’Accademia di Costume e Moda presenteranno i loro final work. Non poteva mancare il Programma Ethical Fashion per un lavoro e un’imprenditoria etici e solidali come sinonimi di aiuto concreto per i paesi in via di sviluppo.