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A Roma sale in passerella l’alta moda

A Roma sale in passerella l’alta moda

Al via la 18esima edizione di AltaRoma
Da oggi Roma diventa il palcoscenico della moda più alta e raffinata, l’haute couture. Si apre infatti oggi la 18esima edizione di AltaRomAltaModa nel complesso monumentale S. Spirito in Sassia.

Sulle passerelle capitoline sfileranno i grandi nomi ma anche stilisti che non hanno mai calcato le passerelle romane. Sarli, Gattinoni, Curiel, Balestra e Marella Ferrera si alterneranno al libanese Abed Mahfouz e a Tony Ward con la loro couture glamour fino alla new entry Jack Guisso. Camillo Bona presenterà la sua ultima collezione ma anche Rami al Ali il noto stilista di origini siriane insieme a Nino Lettieri e Giada Curti, mentre ritorna dall’Olanda Addy Van Den Krommenacker.

In questi giorni verrà anche presentato il primo numero di A.I., Artigiani/Italiani, un magazine semestrale in italiano e inglese, nato per dare un’immagine delle nuove realtà artigianali italiane e creare un archivio in continuo aggiornamento grazie anche a un blog.

Questa edizione vede un altro grande atelier aprire le proprie porte al pubblico. Si tratta della maison Valentino che accoglierà i curiosi di vedere da vicino il luogo dove la creatività dello stilista e, oggi, di Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli si è trasformata nelle più eleganti collezioni haute couture. Anche André Laug, maison di alta moda nata nel 1968, ospita gli invitati di AltaRoma per dimostrare come l’artigianalità italiana sia la carta vincente per sfidare le leggi di mercato.

Who is on Next?, il concorso ideato e realizzato da AltaRoma in collaborazione con Vogue Italia dedicato ai giovani talenti vedrà sfilare, oltre al vincitore di quest’anno Erkan Coruh, la finalista Elisa Palomino e i Leitmotiv. Guest designer di questa edizione il brand (Es*) Artisanal by Fabrizio Talia giovane creativo che punta tutto sui metodi di altissimo artigianato. I suoi sono capi unici, made – to – measure e customizzati. Le tecniche applicate che rendono impossibile produrre due capi identici per realizzare una haute couture tradizionale ma futurista.

Spazio anche ai couturier del futuro con i lavori dell’Accademia di Costume e Moda, dell’Accademia di Belle Arti – Frosinone e la premiazione del concorso “Il guanto di Sfida” indetto da Merola Gloves e destinato agli studenti dell’Accademia Koefia, dell’Accademia di Costume e Moda e dello IED Moda Lab di Roma.

Per Ethical Fashion, il progetto nato dalla collaborazione tra AltaRoma e ITC (International Trade Centre, agenzia dell’Onu e del WTO) Ilaria Venturini Fendi torna con Carmina Campus e ospita nel suo spazio RE(f)USE un esperto di innovazione e green management, Fabrice Leclerc. Tra le borse, gli accessori e i mobili Carmina Campus, tutti pezzi unici realizzati con materiali di riuso e di riciclo, verrà creato uno spazio di incontro all’interno del quale Leclerc esporrà le sue teorie sull’impellente necessità di un nuovo modello economico.

Tutta la città sarà palcoscenico di eventi, mostre, inaugurazioni di boutique, presentazioni e sfilate in location originali. Brand quali Chantecler con la sua collezione di High Jewellery, D’Inzillo con le loro cinture gioiello artigianali, VBH con le sue borse sofisticate. Un cocktail charity organizzato da Delfina Delettrez e RomaForYou durante il quale verrà presentato un gioiello creato per l’evento per ricavare fondi da destinare alla creazione di pozzi d’acqua per i bambini africani. E poi ci sarà la presentazione del libro Il Fenomeno dell’Italian Style – Gianni Versace: lo stilista Dal Cuore elegante di Tony di Corcia e di quello dedicato a Gianfranco Ferré illustrato da Rita Airaghi e infine La Moda è un Romanzo. Stile ed Eleganza nei capolavori della Letteratura di Fabiana Giacomotti.

Al Museo Boncompagni Ludovisi l’opening della mostra Fernanda Gattinoni – moda e stelle ai tempi della Hollywood sul Tevere un omaggio alla grande coutourière italiana e agli anni della dolce vita. Chiuderà la settimana romana un progetto realizzato da Sylvio Giardina: crochet de lunèville: studio in fugato per otto ricamatrici e telaio amplificato presentano per la prima volta una performance-installazione.

Alessandra Iannello