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Palestre riapertura, fase 2: a maggio si torna a sudare

Palestre riapertura, fase 2: a maggio si torna a sudare

Per tanti settori è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e riprendere l’attività produttiva, tutti pronti per la fase 2 della quarantena, entrata in vigore dal 4 Maggio. Per quanto riguarda bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici, la luce in fondo al tunnel si vedrà solo da Lunedì 18 Maggio. E anche lì non sarà tutto facile e immediato, una serie di obblighi e nuove regole saranno da rispettare e mantenere per lungo tempo. E per quanto riguarda lo sport? Quando riapriranno palestre, piscine e centri sportivi?

Il18 maggio 2020 è il giorno in cui Vincenzo Spadafora, ministro dello sport, chiede siano riaperte le palestre. Una scadenza che potrebbe slittare di una settimana al massimo, per consentire chi lavora nelle strutture di attrezzarsi nel migliore dei modi. Entro il mese di maggio le palestre verranno riaperte. Un’altra buona nuova è che anche parrucchieri e centri estetici potrebbero anticipare la riapertura, già destinata al 1 giugno, dipenderà tutto dai risultati dei dati del monitoraggio.

Palestre riapertura, fase 2: a maggio si torna a sudare

Il protocollo è pronto ed entro entro qualche giorno sarà indirizzato agli scienziati richiedendo un via libera tra due settimane o poco più. Palestre e scuole di danza saranno sotto poste a perizia e potranno riaprire solo se a norma. Con il via alla fase 2, chiunque voglia potrà tornare ad allenarsi individualmente dal 4 Maggio in poi, mentre i centri sportivi riapriranno il 18 Maggio. Per quanto riguarda palestre e piscine?
Palestre e piscine sono purtroppo ricettacolo di assembramenti, sono luoghi in cui risulta quasi impossibile garantire il distanziamento sociale. Che ricordiamo essere l’unica nostra arma, al momento, da sguainare contro il Coronavirus. La ripresa di queste attività non è stata ancora ufficialmente calendarizzata, ma quel che è certo è che i requisiti per riaprire palestre e piscine saranno severi.

  • Poche persone occupanti gli spazi, con il rispetto della distanza di sicurezza
  • Ingressi contingentati
  • Divieto delle attività e delle lezioni di gruppo
  • Igienizzanti all’ingresso
  • Pulizia costante dei locali, degli attrezzi e degli spogliatoi
  • Con ogni probabilità si indosseranno mascherine e guanti monouso durante l’attività fisica

Quando riapriranno le piscine

Il problema non è condividere l’acqua, su questo gli scienziati si sono prontamente espressi, bensì l’ambiente circostante alla vasca. Si parla di un’alta probabilità di contagio nelle strutture all’aperto e addirittura di più al chiuso. Verranno ideati dei veri e propri percorsi all’interno degli spazi della piscina, percorsi che impediranno il contatto e l’interazione tra le persone anche e soprattutto al termine della lezione. Negli spogliatoi lo spazio stabilito è di 5 metri quadri a persona, ma inizialmente entrerà una persona per volta, data la difficoltà di sanificare gli ambienti e le docce.

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