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Golf 7, regina tedesca da 38 anni

Golf 7, regina tedesca da 38 anni

Salone di Parigi 2012
“Sei generazioni di Golf, dal 1974 al 2012. Un successo che dura da 38 anni, una bestseller mondiale venduta in 29,13 milioni di esemplari, un fattore economico di straordinaria importanza, una garanzia di sicurezza a livello occupazionale e, per decenni, un punto di riferimento nel campo del progresso tecnico”, questo è quello che afferma Martin Winterkorn, Presidente della Volkswagen AG al debutto della nuova Golf 7 al Salone di Parigi 2012.

Ed è la pura verità, si tratta di una vera e propria storia di successi mondiali in campo tecnico ed economico nonché modello di design industriale. Infatti la linea esterna della Golf oggi è tra i design di prodotto più conosciuti al mondo.

Gli ingegneri tedeschi della nuova Golf 7 hanno dato la caccia all’ultimo grammo di peso per renderla più leggera possibile, e ci sono riusciti risparmiando fino a 100 kg di peso complessivo soprattutto nella classe compatta. Altra importante novità è la drastica riduzione dei consumi grazie ai propulsori completamente rinnovati. Tutte le versioni sono ora dotate di serie dei sistemi start/stop (riduzione dei consumi fino al 4%) e di recupero dell’energia (riduzione delle emissioni di CO2 del 3%). Grazie quindi alla sinergia delle diverse misure adottate è stato possibile contenere le emissioni di CO2 fino ad un massimo del 23%.

Le motorizzazioni a benzina sono tutte esclusivamente TSI sovralimentati a iniezione diretta e per la prima volta la Golf viene inoltre proposta con il sistema di gestione attiva dei cilindri ACT che applicato al TSI da 140 CV rende questo motore già oggi soddisfacente per la futura norma sui gas di scarico Euro 6 grazie anche a un consumo nel ciclo combinato di appena 4,8 l/100 km.
Completamente rinnovata anche la gamma di motori Diesel. I motori a gasolio a iniezione diretta, anch’essi sovralimentati a 4 cilindri con quattro valvole, erogano 105 e 150 CV di potenza e anche qui i consumi sono tarati vicino allo zero, si parla di consumi, nel ciclo combinato, di appena 3,8 litri/100 km.

In fatto di sicurezza la nuova Golf 7 è la prima Volkswagen con sistema anti collisione multipla, ossia un sistema che frena automaticamente la vettura dopo la prima collisione per ridurre in modo significativo l’energia cinetica ancora presente. In pratica la frenata si basa sul riconoscimento del primo impatto, ottenuto tramite la sensoristica degli airbag.

Altra chicca è il sistema proattivo di protezione occupanti, cioè un sistema che riconosce un potenziale rischio di incidente (ad esempio tramite una frenata di emergenza, quindi attraverso il sistema attivo di assistenza della frenata), avviene automaticamente il pretensionamento delle cinture di sicurezza del guidatore e del passeggero anteriore, in modo da garantire la miglior protezione possibile per mezzo del sistema airbag e cinture di sicurezza.

Internamente la Golf 7 è visibilmente più spaziosa e confortevole, la capacità del bagagliaio, ad esempio, è cresciuta di 30 litri e misura oggi 380 litri mentre il piano di carico variabile può essere abbassato di 100 mm. Inoltre sulla nuova Golf lo schienale dei sedili posteriori è sempre frazionabile in rapporto 60:40. Con lo schienale abbattuto si ottiene un piano di carico quasi completamente piatto e lungo 1.558 mm mentre la lunghezza del vano di carico massima, ottenuta con lo schienale del sedile del passeggero abbattuto, misura ben 2.412 mm.
I sedili della Golf offrono un comfort innovativo sia davanti, sia dietro e tutti i cinque posti sono stati ridisegnati ex novo. Tutte le caratteristiche base dei sedili sono eccellenti, l’appoggio e il sostegno ottimale in caso di guida sportiva e comfort è elevato anche sulle lunghe percorrenze.

Golf 7 al Salone di Parigi 2012

Marco Del Bo