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La scomparsa improvvisa di Henri Chenot: il “Papa della salute”

La scomparsa improvvisa di Henri Chenot: il “Papa della salute”

Addio a Henri Chenot, il così definito “guru” delle diete. È deceduto a Lugano dopo una lunga malattia. Si sono rivolti a lui moltissimi nomi celebri dello spettacolo: Berlusconi, Maradona, Zidane, ed infine la top model Naomi Campbell. Nato in Catalogna, naturalizzato francese grazie ai suoi studi è diventato uno dei pionieri e massimi rappresentanti del nutrizionismo. Trasferitosi poi in Italia, ha continuato la sua attività con successo. Il “santone” dei vip aveva 77 anni.

È morto Henri Chenot: il “Papa della salute”

Henri Chenot è scomparso proprio durante le scorse ore. Era considerato “il Papa della salute”. Per oltre quattro decenni è stato il protagonista indiscusso della biontologia, la “scienza del vivere” che lui stesso aveva ideato. Dopo aver fondato il leggendario “Espace Henri Chenot” dentro l’ospedale di Cannes, nel 1980, si era stabilito a Solda, paesino di montagna ai piedi dell’Ortles, in Alto Adige. Ha seguito star internazionali senza tempo come Michael Jackson ed ha tentato di rimettere in forma Diego Armando Maradona, speditogli dal presidente del Napoli Corrado Ferlaino. Tra i clienti dell’Espace Henri Chenot, capi di stato e di governo, la crema del capitalismo e della politica, seguita dalle star di sport, musica, cinema, cultura e giornalismo. Da Giulio Andreotti a Ciriaco De Mita, da Silvio Berlusconi a Romano Prodi, dal kazako Nursultan Nazarbaev all’azero Ilham Aliyev, dagli emiri del Qatar agli oligarchi russi al potere con Vladimir Putin. Lunghissima la lista di chi è stato protagonista del “metodo Chenot”. Tra questi Luciano Pavarotti e Lucio Dalla, Gianna Nannini e Giuliano Ferrara, Francesco Totti e Flavio Briatore.

Scomparso uno dei massimi esperti mondiali di alimentazione

Henri Chenot è considerato uno tra i principali e massimi esperti mondiali di alimentazione. Rivoluzionario delle diete, filosofo, antropologo, psicologo, biologo, profondo “guru” della medicina tradizionale cinese e dell’agopuntura. Una promessa della bellezza, del restare in forma e del benessere fisico e mentale. Inoltre abbinava delle linee cosmetiche, tisane e un’ottantina di trattamenti per la “remise en forme”.  Prometteva a chiunque un “invecchiamento attivo” e di “restare in forma a qualsiasi età”. I centri a suo nome “Espace Vitalitè Chenot” sono dieci, ubicati in alcuni degli hotel più belli del Pianeta: da Mosca a Creta, da Marrakech ad Atene, dall’Azerbaijan alla Malaysia. In Italia brilla su tutti il suo centro dentro l’Albereta di Erbusco, ultimo presidio nazionale dopo il controverso e turbolento addio al Palace di Merano a causa del licenziamento della moglie e da controversie finanziarie con la proprietà del Palace finite poi in tribunale.