Festa della Donna 2022, il Parlamento Europeo elogia le guerriere ucraine
In una riunione interparlamentare in occasione della Giornata internazionale della donnan, molti eurodeputati e parlamentari nazionali esprimono la loro solidarietà alle donne e al popolo ucraino
In una riunione interparlamentare in occasione della festa internazionale della donna 2022, molti eurodeputati e parlamentari nazionali esprimono la loro solidarietà alle donne e al popolo ucraino.
Festa della donna: il primo pensiero va alle donne ucraine
Questa mattina, alla luce dell’attualità, l’agenda di questa riunione della commissione interparlamentare per i diritti della donna in occasione dell’otto marzo, è cambiata. Precedentemente erano infatti incentrata sul futuro delle donne europee dopo la pandemia, ma è stata parzialmente modificata per affrontare la situazione in Ucraina. Nel suo discorso di apertura, la Presidente del PE Roberta Metsola ha dichiarato: «Voglio iniziare elogiando le donne ucraine incredibilmente coraggiose che stanno combattendo. Costrette a riparare i loro cari nei bunker, partorire nelle stazioni della metropolitana e guidando in prima linea. È una testimonianza del loro coraggio, forza e resilienza anche nelle peggiori circostanze».
Anche il presidente della commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere, Robert Biedroń, ha espresso parole dense di valore in occasione della festa della donna: «Pochi giorni fa, nel cuore stesso dell’Europa, la Russia ha lanciato una guerra brutale contro l’Ucraina, in piena violazione degli accordi internazionali, dei diritti umani. Condanno questa aggressione che ha portato all’insensata morte di molti soldati ucraini (di cui il 20% sono donne) e civili. Oltre un milione di rifugiati ha ora attraversato il confine, per lo più donne (alcune incinte) e bambini. Dobbiamo garantire che venga loro fornita un’assistenza adeguata».
«Ricordiamoci che le donne e le ragazze sono sempre le prime vittime delle crisi»
Élisabeth Moreno, ministro francese delegato per l’uguaglianza di genere, la diversità e le pari opportunità, ha aggiunto: «Rendo omaggio al coraggio e alla determinazione del popolo ucraino, di queste donne e uomini che stanno affrontando un’ondata di violenza condannata all’unanimità. Ricordiamoci che le donne e le ragazze sono sempre le prime vittime delle crisi». Anche Il primo ministro islandese Katrín Jakobsdóttir, in occasione della festa della donna, ha dichiarato: «Dobbiamo fare pressione sulla Russia per fermare immediatamente questa guerra. I nostri pensieri sono con il popolo ucraino. La parità di genere dovrebbe essere sempre all’ordine del giorno, anche in momenti come questi. Il mondo sarebbe più pacifico con più donne in testa, su questo non ho dubbi».