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Teatro alla Scala, nel 2015 si apre con Giovanna d’Arco

Teatro alla Scala, nel 2015 si apre con Giovanna d’Arco

Prima scaligera all’insegna di Verdi

Ci siamo appena lasciati alle spalle la prima scaligera dedicata a “La Traviata”, una delle opere più celebri di Giuseppe Verdi, eseguita per l’occasione dal maestro Daniele Gatti.

Ora è già tempo di guardare avanti, anzi oltre.

Il 7 dicembre 2015, la stagione operistica 2015/2016 del Teatro alla Scala di Milano verrà inaugurata da “Giovanna d’Arco”, sempre del Cigno di Busseto.

Si tratterà del primo 7 dicembre firmato da Alexander Pereira, sovrintendente del Tempio del Piermarini al posto di Stéphane Lissner (che andrà a dirigere l’Opera di Parigi) proprio dal 1 ottobre 2015.

“Giovanna d’Arco” risale al 1845 ed è uno dei titoli meno frequentati di Verdi; l’idea infatti è quella di allargare un repertorio operistico ormai sempre più ridotto, approfondendo la mission culturale della fondazione lirico-sinfonica.

Ad annunciarlo lo stesso Pereira, in una conferenza stampa con il nuovo direttore musicale Riccardo Chailly, che prenderà il testimone da Daniel Barenboim.

Tra gli altri titoli annunciati la “Turandot” di Giacomo Puccini, che andrà in scena il primo maggio 2015, in concomitanza con l’apertura dell’Expo, ma anche la “Fanciulla del West” senza i tagli apportati da Toscanini in vista della prima al Metropolitan di New York, poi “Manon Lescaut” e la “Rondine”.

Sempre nel corso dell’incontro con la stampa, Chailly ha poi specificato che uno dei suoi più grandi desideri è di avere spesso sul podio i più importanti direttori scaligeri degli ultimi 50 anni: Claudio Abbado, Riccardo Muti e Daniel Barenboim.

Accanto alla tradizione, ci sarà spazio anche per la musica contemporanea: a chiudere l’Expo ci sarà una composizione di Kurtag.

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