L’israeliana Netta Barzilai ha vinto il 63esimo Eurovision Song Contest 2018 a Lisbona, in Portogallo.
Dopo l’annuncio della vittoria e prima del canonico bis della sua canzone vincitrice “Toy”, Netta ha gridato un messaggio forte a un pubblico che ha applaudito selvaggiamente, dicendo: “Grazie per aver accettato le differenze tra noi. Grazie per aver celebrato la diversità!”.
Milioni di persone in tutto il mondo hanno assistito dunque alla vittoria di Netta proveniente da Israele all’Eurovision Song Contest. Una Netta vestita in un kimono, già favorita nelle annuali scommesse sull’Eurovision, ha consegnato un messaggio che si adattava al tema della diversità dell’Eurovision, confermando la validità delle quote sull’Eurovision a lei rivolte.
Artisti provenienti da 26 paesi, tra cui la nostra coppia d’oro Ermal Meta e Fabrizio Moro con la canzone “Non mi avete fatto niente”, sono saliti sul palco per il gran finale del concorso musicale annuale, che a un certo punto è stato interrotto da un’invasione sul palcoscenico.
Un intruso, preso poi in custodia della polizia portoghese, è saltato sul palco durante lo spettacolo e ha cercato di strappare il microfono alla cantante SuRie del Regno Unito. Alla delegazione del paese è stata data la possibilità di farla esibire di nuovo, ma ha rifiutato.
Il pubblico è rimasto in bilico
È stata una serata ricca di suspense. Ad ogni annuncio del voto della giuria, un paese diverso prendeva il comando. Ulteriori sconvolgimenti sono sorti quando sono stati annunciati i punti assegnati dal voto del pubblico, prima che Netta, una delle prime favorite su tutte le scommesse Eurovision, si stabilisse come vincitrice.
L’artista ha consegnato un messaggio che si adatta al tema della diversità dell’Eurovision 2016. La canzone è anche un atto d’accusa per molestie sessuali nei confronti delle donne, con il messaggio chiave: “Non sono il tuo giocattolo, stupido ragazzo“.
“Sono molto imbarazzata perché non sono mai stata una favorita in alcuna competizione”, ha detto Netta in un’intervista pre-concerto quando le è stato detto che secondo le quote Eurovision, fosse una delle papabili vincitrici della kermesse. “Sono sempre stato una perdente. È una sensazione particolare, ma è anche piacevole e commovente”.
Ha continuato spiegando il suo approccio artistico, che si riflette nelle stranezze vocali e nei bizzarri effetti elettronici nella sua canzone: “Faccio semplicemente ciò che mi sembra giusto, uscire dagli schemi. È così che dovremmo fare arte, per evolverci come persone, come popolazione, come artista. Se rimani sempre nello stesso posto, non accadrà nulla di diverso”.
Prestazioni solide e diversità
La vittoria di Israele a 529 punti è stata seguita da Eleni Foureira di Cipro al secondo posto (436 punti). L’Austria (342 punti) si è classificata terza, la Germania (340 punti) è arrivata quarta e l’Italia (308 punti) quinta. Gli altri paesi nella top ten, in ordine decrescente, sono stati Repubblica Ceca, Svezia, Estonia, Danimarca e Moldova.
Per il resto, lo spettacolo era saldamente nelle mani dei portoghesi, aprendosi con le note malinconiche della voce di Ana Moura nella tradizionale canzone del fado, genere tradizionale della nazione iberica. Poi, è intervenuta un’altra cantante di fado, Mariza, accompagnata dalla batteria.
Uno dei momenti più emozionanti della serata è stato incentrato sul vincitore dell’anno scorso, Salvador Sobral, il quale ha realizzato un suo sogno collaborando in un duetto con la superstar brasiliana di 75 anni Caetano Veloso in un’interpretazione della canzone vincitrice di Sobral.
La vittoria di Netta significa che l’Eurovision Song Contest del prossimo anno sarà ospitato da Israele. Alla conferenza stampa post-competizione, alcuni hanno già gridato “Gerusalemme!”, ma la vera città in cui si svolgerà il 64° Eurovision Song Contest non è stata ancora annunciata ufficialmente.