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Parigi. Gli anni meravigliosi

Parigi. Gli anni meravigliosi

La mostra della settimanaAl Castel Sismondo di Rimini dal 23 ottobre 2010 al 27 marzo 2011 è in programma la rassegna “Parigi. Gli anni meravigliosi- Impressionismo contro Salon”.

Il nuovo contro il classico: questo dualismo evidente nell’arte francese del XIX secolo è affrontato nell’esposizione.

Mentre Bouguereau e i suoi amici imperversavano al Salon parigino, all’inizio degli anni sessanta dell’Ottocento, quattro giovani pittori allora quasi sconosciuti, e tutti più o meno transitati dall’atelier di Charles Gleyre, cominciavano la loro lunga strada che li avrebbe portati a modificare profondamente il senso della pittura in Francia e in Europa nel decennio successivo. Il confronto appare evidente tra la “Bagnante” di William Adolphe Bouguereau e “Le Bagnanti sulla Senna” di Manet: nella prima opera si mostra la lezione raffaellesca portata all’estremo nella seconda una realtà vivida e poetica.

E mentre Manet compiva questi passi di una sconvolgente modernità, i quattro giovani pittori venivano nominati come école du plein-air. Ma Pissarro, Monet, Renoir e Sisley cominciavano a dare al paesaggio un volto nuovo, percorso senza sosta dalla forza della luce e del vento che spettina le nuvole. Che faceva del colore un punto di inarrivabile consistenza, rovesciando in questo modo il ruolo anche dell’ombra. E al principio del decennio successivo, quando venne preparandosi la prima delle otto rassegne impressioniste, i piccoli villaggi attorno a Parigi furono il teatro, vibrante quant’altri mai, di una devozione totale alla luce e al colore.

Eppure la storia del Salon, più che non si creda, è storia anche di partecipazioni da parte di tutti i giovani pittori impressionisti, che ovviamente vedevano in quel luogo lo spazio per una possibile affermazione.

E la mostra di Rimini vuole indagare, per la prima volta in Italia, e facendo ricorso a circa novanta opere provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo, proprio questo capitolo affascinante, quando il nuovo giunge e un grande muro viene opposto a quel giungere.

La mostra, articolandosi in tre sezioni di carattere tematico (la prima Volto, corpo e figure, la seconda Nature sospese, la terza Lo specchio della natura) pone a confronto sui medesimi soggetti i pittori del Salon con gli impressionisti e prima di loro gli artisti legati a Barbizon.

Collegata alla rassegna, un’altra interessante mostra a Palazzo Sums nella Repubblica di San Marino, “Monet, Cézanne, Renoir e altre storie di pittura in Francia” costruita con 25 opere provenienti dai musei di Boston, Columbus, Montpellier, Lille, Angers e dell’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi.

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