Stefania Macioce si racconta
246 pagine con 80 quadri a colori e 190 illustrazioni in bianco e nero.
“Ori nell’Arte” è una storia raccontata partendo dai segreti racchiusi in gioielli e pietre preziose e dal loro carattere simbolico.
Gioielli antichi, ma anche manoscritti, disegni, inventari inediti, vasellame, stemmi e documenti tratti dagli archivi segreti del Vaticano.
Stefania Macioce traccia un percorso che ha origine sin dall’antichità, a quando cioè, Assiro babilonesi ed Egiziani attribuivano alle pietre preziose un ruolo in più al semplice ornamento, ossia la capacità di dispensare gioia, salute, fortuna grazie alla loro origine divina.
Astrologia, magia, mitologia, alchimia e persino la filosofia, ma è il mondo dell’arte il fondo di ricerca di maggiore interesse.
Attraverso ritratti di personaggi dipinti da Raffaello, Bronzino, Lorenzo Lotto, Tiziano, Leonardo da Vinci, Caravaggio e molti altri e l’esame di testi inediti dal Nobil Collegio di St Eligio, dell’Inventario dagli archivi segreti dei Palazzi Apostolici, di Benedetto XIV, è possibile tracciare un percorso storico capace di analizzare il ruolo simbolico e sociale delle pietre utilizzate per i gioielli.
Eccelsi capolavori di oreficeria che legano cultura rinascimentale e barocca, ma anche simboli il cui valore oltre che rappresentativo è spesso talismanico esaltando valori di volta in volta diversi: sociali o religiosi, morali o apotropaici.