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L’arte orafa di Elena Braccini alla Rinascente di Firenze con due madrine d’eccezione: Eva Cavalli e Roberta Ruiu


Dopo l’inaugurazione del corner a Roma lo scorso dicembre, l’arte di Elena Braccini torna con un nuovo spazio, questa volta a Firenze presso la terrazza di ToscaNino in Rinascente (piazza della Repubblica, 4). L’inaugurazione è fissata il 6 giugno 2024 alle ore 18.30. Realizzati interamente a mano da maestri orafi fiorentini, i gioielli di Elena Braccini sono veri e propri capolavori di arte orafa. Oro e argento, microincisioni e pietre preziose sono alla base di un design unico che veicola messaggi spirituali autentici e profondi. L’arte orafa sacra, infatti, non è solo un’espressione di abilità tecnica e artistica, ma anche una manifestazione della fede e della devozione religiosa.

Ogni pezzo porta con sé un significato spirituale profondo, servendo a ispirare e a elevare la mente e il cuore di chi li indossa. Un patrimonio culturale di inestimabile valore: arte, storia e fede raccontate con creazioni che continuano a ispirare e meravigliare. Elena Braccini è riuscita a trovare il punto di fusione perfetto tra l’abilità artigianale e i rimandi spirituali connessi in parte alla sua personale storia di devozione e in parte alle storie che la raggiungono e che lei è pronta a raccogliere e interpretare.

E’ con questo spirito che riesce a creare gioielli ormai di tendenza ed esteticamente unici, ma soprattutto – come lei ci tiene a rimarcare – profondamente simbolici. Il prossimo 6 giugno alla Rinascente di Firenze, Elena Braccini presenterà ad una ristretta e selezionata cerchia di invitati, la collezione dei gioielli NUT, capsula nata in collaborazione con AP Manifattura, azienda nata nel 1968 nel pieno centro storico di Firenze, oggi rinomata a livello internazionale per la produzione di gioielli artigianali e la produzione di pezzi unici di alta gioielleria.

Accumunati di “operare il ben fatto”, hanno avviato una proficua collaborazione, perfetta espressione del nostro Made in Italy. La simbologia del dado (NUT) e più nello specifico dell’esagono, geometria scelta per questo elemento, è ricca di significati. Se da un lato la linea del laboratorio era quella di reinterpretare in chiave minimale alcuni elementi caratterizzanti i processi di lavorazione artigianale, Elena Braccini rilegge il significato di una delle geometrie perfette nella storia dell’arte sacra, che unisce simbolicamente la vita e lo spirito terreno con il divino. Un potente simbolo di connessione e solidità, emblema di una ricerca spirituale incessante. Che la sta portando a essere riconosciuta come artista di fama internazionale.